MILANO – Sono pubbliche le nuove linee guida sull’etichettatura ambientale degli imballaggi, redatte da Conai per provare a dare risposte all’obbligo di etichettatura in vigore dallo scorso 26 settembre, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo 116. Obiettivo è favorire una lettura condivisa dei nuovi obblighi, sia la volontà di fornire uno strumento di orientamento e supporto alle imprese.Saranno ora sottoposte alle Istituzioni, anche per portare alla loro attenzione punti sui quali si auspicano opportuni chiarimenti. Per potersi adeguare correttamente, inoltre, è già stata richiesta l’introduzione di un adeguato periodo transitorio. ’’Abbiamo capito da subito che l’attenzione delle imprese del nostro Paese stava rendendo il tema dell’etichettatura sempre più rilevante’’, ha affermato il presidente Conai, Luca Ruini, durante il webinar che ha presentato il documento.
’’Stiamo parlando di un obbligo che ha in parte spaventato e che ha imposto la ricerca urgente di soluzioni concrete. Siamo orgogliosi di aver messo attorno a un tavolo tutti gli attori della filiera: fornire supporto e risposte concrete alle aziende, del resto, è uno dei grandi compiti istituzionali del Consorzio’’, ha aggiunto. Per provare ad accelerare i tempi, quindi, è stato messo a punto da Conai anche un nuovo tool online: e-tichetta, interamente dedicato all’etichettatura ambientale degli imballaggi, che da metà gennaio sarà a disposizione delle aziende per guidarle nell’adozione di un sistema di etichettatura omogeneo, conforme alle richieste di legge e chiaro per i consumatori finali. ’’Gli esempi di etichette ambientali virtuose devono essere valorizzati e avere visibilità.
Possono ispirare e guidare tutte le aziende del nostro sistema Paese, soprattutto quelle di dimensioni piccole e medie: cercheremo di identificarli e di promuoverli. E’ una vera e propria call to action: ci stiamo lavorando con entusiasmo sempre crescente. Non ho dubbi che porterà i frutti che tutti aspettiamo’’, ha concluso Ruini.