Roma – C’è anche l’assegno unico per i figli nella Manovra 2021 approvata. Il governo ha ottenuto la fiducia in Senato sulla legge di bilancio con 156 voti favorevoli, 124 contrari. Il provvedimento diventa legge. L’anno 2021 per la famiglia è l’anno dell’assegno unico per i figli con risorse per 3 miliardi di euro, che poi diventeranno 5 nel 2022: a partire da luglio, l’assegno sarà per ogni figlio a carico fino a 18 anni. Il pacchetto è il primo passo del Family Act, la riforma già approvata alla Camera. Ma a quanto ammonta l’assegno unico per i figli? L’assegno unico per i figli sarà tra i 200 e i 250 euro al mese più una parte variabile calcolata in base all'Isee familiare. Sarà questo l'ammontare dell'assegno unico universale per i figli che è sempre più vicino. Previsto uno stanziamento da 3 miliardi che saranno destinati ai genitori con figli fino a 21 anni. Quindi l'assegno sarà erogato a tutte le famiglie fino al 21esimo anno di età dei figli.
L’assegno unico non concorrerà alla formazione del reddito imponibile e potrà essere cumulato con il reddito di cittadinanza. E' prevista una maggiorazione del 20% per i figli successivi al secondo mentre per i figli disabili la maggiorazione va dal 30% al 50% e sarà estesa per tutto l’arco della loro vita, senza limiti d’età. La misura dovrebbe entrare in vigore l'1 luglio 2021 e dal 2022 lo stanziamento dovrebbe raggiungere i 5 o 6 miliardi. Consisterà nell'unificazione di tutte le attuali detrazioni fiscali e assegni, diventando una sorta di bonus unico che sostituirà le precedenti detrazioni e i precedenti incentivi. L'inizio dell'erogazione avviene dal settimo mese di gravidanza per ogni figlio a carico: ne dovrebbero beneficiare, secondo i calcoli dell'Istat, 12,5 milioni di figli, tra cui 10 milioni saranno minori.
Nella Manovra 2021 viene anche rifinanziato il bonus bebè per tutti i nati nel 2021, ma arrivano anche il congedo di paternità obbligatorio allungato da 7 a 10 giorni e un fondo da 50 milioni di euro per le aziende che aiutano il rientro al lavoro delle neomamme. Ci sono aiuti per l’imprenditorialità femminile e 500 euro al mese per le mamme single e disabili. Per le famiglie con Isee sotto i 20 mila euro, c’è un cellulare (o tablet) «prestato» per un anno con abbonamento internet. Confermata la card per i 18enni .