ROMA – ’’Oggi tocca al premier decidere se ciò che abbiamo detto su vaccini, Mes, cantieri da sbloccare, scuola e cultura, è degno di nota oppure no’’ e nella conferenza stampa di fine anno ’’Conte ha risposto alle sollecitazioni di Italia viva, dicendo: ‘Ci vediamo in Parlamentò. Lo aspettiamo al Senato, allora, che posso dire di più?’’. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Sulla possibilità di un Conte ter oppure un nuovo esecutivo, osserva: ’’Non so che formula prevarrà. So che questo è il tempo di mettere al centro l’interesse dell’Italia e degli italiani contro gli egoismi di parte. L’appello del presidente della Repubblica nel messaggio di fine anno perchè prevalgano le ragioni dei ‘costruttorì mi sembra saggio e illuminante’’.
Alla domanda se lui o i suoi senatori abbiano paura delle elezioni, Renzi risponde secco: ’’Io non ho paura di niente, meno che mai della democrazia. Quanto ai diciotto senatori di Italia viva sono orgoglioso di loro: stanno resistendo a ogni forma di pressione, di lusinga, di minaccia. Sono diciotto persone serie. Che sanno fare politica. E che non hanno paura delle elezioni’’, anche perchè ’’tutti sanno che non ci saranno elezioni. Dobbiamo aprire le scuole, non i seggi. Dobbiamo aumentare il numero dei vaccinati, non dei candidati. Dobbiamo scrivere il Recovery plan, non i libri dei sogni elettorali. Le elezioni fanno paura a chi verrebbe politicamente decimato come i trecento parlamentari del Movimento Cinque Stelle, non ai diciotto senatori di Italia viva’’.