Ragusa – A distanza di un paio di settimane dai commenti con cui il movimento civico Territorio Ragusa aveva accolto la conferenza stampa di fine anno del Sindaco Peppe Cassì in cui quest’ultimo aveva menato vanto della imponente mole di grandi opere pubbliche, la stessa formazione politica per bocca del suo segretario cittadino Michele Tasca torna sull’argomento avvertendo “importante non creare false illusioni”. In merito al “fervore realizzativo che pervade il sindaco della nostra città a proposito delle opere pubbliche che potrebbero vedere l’avvio dei lavori in questo anno appena iniziato”, Tasca commenta “si parla dell’ex cinema Marino, della metroferrovia, della sistemazione dell’area dello scalo merci e dei lavori per rendere più agevole il tragitto tra la stazione di Ibla e il quartiere barocco, unitamente a tutta una serie di iniziative importanti, anche nelle contrade, per restare a quelle più importanti” ed avverte “sarebbe opportuno notare anche che molte opere godono del lavoro di altri sindaci, per i cospicui finanziamenti ottenuti, alcuni dei quali andati anche perduti nel tempo, segnatamente per il Marino, e per la metroferrovia inserita, dai governi a guida PD, nel piano per le periferie.
Si è parlato anche di procedure più snelle per l’iter del parcheggio interrato di Ragusa Ibla, altra iniziativa da ascrivere a intuizioni dei predecessori, ma sarebbe opportuno non creare false illusioni per l’opera tanto attesa a Ragusa Ibla”. E forse era proprio di questa opera in particolare, fortemente voluta dall’ex sindaco ora deputato regionale dem, Nello Dipasquale, che il segretario di Territorio voleva parlare specificamente con un discorso anche molto tecnico-procedurale “occorre precisare che, fino a giugno scorso si attendeva dalla Regione non la VAS, la Valutazione di impatto Ambientale, ma la risposta alla verifica di assoggettabilità, particolare che l’Ufficio Affari Urbanistici dell’Assessorato al Territorio ha confermato. Solo di recente la Regione ha modificato la normativa fissando le competenze per l’istruzione della pratica VAS per i Comuni, ma non, come qualcuno ha erroneamente compreso, che la VAS verrebbe rilasciata dal Comune stesso. In pratica, alla luce della nuova normativa dovrà essere il Comune, e segnatamente il progettista del project financing, a istruire la pratica VAS che deve comunque arrivare a Palermo per l’autorizzazione ai lavori, con VAS favorevole, dei competenti uffici.
Poteva sembrare che lunedì mattina il dirigente dell’ufficio tecnico avesse potuto autorizzare, con timbro e firma, l’avvio dei lavori. Così non è, basti pensare che la giunta, nei giorni scorsi, ha deliberato per l’istituzione del competente ufficio in seno all’assessorato ai lavori pubblici, si dovrà verificare se esistono le figure professionali richieste, se occorrerà cooptare tecnici esterni, servirà istruire la pratica da avviare a Palermo. Potrà essere un iter più snello, forse ci vorranno tempi ridotti rispetto alla vecchia procedura, ma passeranno dei mesi per l‘avvio dei lavori, con tutto quello che ne consegue in termini di tempi per dotare Ibla di questa importante infrastruttura: A commento di questa enumerazione di dati piuttosto ostici per i non addetti ai lavori, Michele Tasca conclude “anche noi di Territorio attendiamo importanti realizzazioni per la città ma occorre non creare false illusioni. Saremmo felici di essere smentiti per quello che abbiamo detto, ma si deve ammettere che si è perso troppo tempo per questa importante opera.
Ci auguriamo che tutte le opere, il cui avvio dei lavori sarebbe previsto per il 2021, possano vedere l’apertura dei cantieri, ma serve restare con i piedi per terra”. (da.di.)