ROMA – Il centrodestra resta unito e non darà una ciambella di salvataggio al Governo Conte. Lo ha assicurato il senatore Maurizio Gasparri, ospite di ’’Primo Piano’’, la rubrica di Claudio Brachino per l’agenzia Italpress. ’’Nel centrodestra i rapporti sono buoni, certo ci sono diversità, ma il centrodestra deve rimanere unito e Berlusconi deve rimanere – ha spiegato l’esponente di Forza Italia -. Poi dico che chi ha più voti ha il dovere di tenere unita la compagine, deve essere generoso e lungimirante e deve dimostrare credibilità nell’assumere la guida del governo’’, ha aggiunto, annunciando che, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, le amministrative, ’’l’area del Partito popolare si presenterà in una unica lista’’.A poche ore dal Consiglio dei Ministri, che dovrebbe portare alla rottura tra il premier Giuseppe Conte e Italia Viva, il senatore forzista ha ribadito che dal suo partito non arriveranno ’’responsabili’’ in soccorso del Governo: ’’La paura del voto farà sì che si troveranno dei responsabili, ma non in Forza Italia e tra i centristi di Lorenzo Cesa, con i quali, tra l’altro, abbiamo deciso di unire le forze per la corsa alle prossime Amministrative’’.
Gasparri ha l’impressione che ’’Renzi abbia tirato troppo la corda e oggi non possa tornare indietro. Ha un obiettivo di visibilità, lui voleva tornare al centro del dibattito, perchè con i voti non ci è riuscito. E’ sveglio, è svelto ma non è bravo visto che in pochi anni è passato dal 40% al 3%’’.’’Secondo me a noi non conviene essere coinvolti in un governo di unità nazionale, in gestioni caratterizzate da errori altrui, perchè dovremmo andare a bruciare, in un finale di legislatura, un nostro possibile successo. Nessuno smania nell’andare alle elezioni, ma poi le elezioni arrivano. Da parte nostra nessun appoggio al governo, avremmo solo un logoramento. Il soccorso a Bettini? Anche no’’.Spostando l’attenzione dalla politica nazionale a quella locale, il senatore azzurro ha parlato delle prossime elezioni Amministrative, e più volte chiamato in causa come possibile candidato sindaco di Roma ha puntualizzato: ’’Non mi sottrarrei ma il punto di caduta deve essere su un candidato civico, e spero sia Bertolaso.
Poi c’è anche il nome della Meloni, come candidato politico’’.