BERGAMO – L’Atalanta batte il Cagliari per 3-1 e accede ai quarti di finale di Coppa Italia dove troverà la vincente della sfida tra Lazio e Parma. Nonostante il turnover varato da Gasperini, la squadra nerazzurra dimostra di attraversare un periodo di forma eccezionale, dominando in lungo e in largo un Cagliari fin troppo rinunciatario. Il primo tempo è un monologo di marca atalantina. Passano appena 4 minuti e i bergamaschi vanno già in vantaggio con il tocco sotto misura di Miranchuk, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 10′ è Sutalo ad andare vicino al vantaggio prima che, a metà primo tempo, Miranchuk, poi Gosens e infine Freuler chiamino Vicario agli straordinari. Il gol è nell’aria e arriva puntuale al 43′ con Muriel che se ne va sulla sinistra, entra in area e mette in mezzo per Miranchuk, abile a girare in porta il pallone dell’1-0. La ripresa inizia esattamente come era finito il primo tempo.
A sfiorare il raddoppio in apertura è Maehle con un sinistro che sibila vicino al palo, poi tocca a Muriel cogliere la parte superiore della traversa su punizione. La legge più antica del calcio, quel gol sbagliato gol subito tanto caro agli allenatori di un tempo, si materializza però al 55′ con Sottil che, direttamente su assist del portiere Vicario, pareggia i conti in contropiede. L’Atalanta non si abbatte e dopo 6 minuti torna avanti: scambio Gosens-Muriel con il colombiano a trovare l’angolo giusto per battere Vicario. La Dea colleziona occasioni e al 64′ è Sutalo ad arrotondare ulteriormente il punteggio svettando di testa su calcio d’angolo. L’ultimo ad arrendersi, per il Cagliari, è Sottil che sulla sponda aerea di Cerri calcia con il destro scheggiando però la traversa.
L’emozione finale la regala Djimsiti che segna il poker di testa, ma in evidente posizione di fuorigioco, ultimo sussulto di una partita che regala alla squadra di Gasperini la quarta vittoria consecutiva e il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia.