Le indagini condotte dai carabinieri di Alcamo sono iniziate nell'ottobre del 2019 coordinate dal pm Rossana Penna, dopo la la denuncia presentata dalla sorella di una delle vittime, disperata per le minacce subite dal fratello. L'uomo, che aveva chiesto un prestito, avrebbe dovuto pagare interessi del 171%. Le indagini condotte con pedinamenti e intercettazioni avrebbero individuato un'altra vittima di Milotta: una donna residente a Valderice.Secondo quanto emerso, l'uomo dopo aver individuato le vittime approfittando del loro stato di bisogno economico e, dopo averne carpito la fiducia, si sarebbe proposto per fornire loro liquidità immediata, dietro il pagamento di rate di esiguo valore, ma che si prorogavano nel tempo raggiungendo somme di gran lunga superiori all'ammontare del iniziale. Per tenere sempre sotto scacco le vittime, l'uomo avrebbe preteso a garanzia degli assegni in bianco già firmati dagli interessati.Una delle vittime aveva consegnato il libretto postale elettronico, comprensivo di pin, intestato alla propria madre.
Assegni in bianco ed un "pizzino" con le somme ricevute e ancora da percepire, sono stati sequestrati dai carabinieri durante una perquisizione. L'uomo è stato portato in carcere.