Lo Stromboli come l’Etna danno spettacolo. Entrambi i vulcani sono in eruzione. Dalle ore 10:45 circa del 18 gennaio 2021 le telecamere di sorveglianza dell’INGV Osservatorio Etneo (OE) hanno osservato un trabocco lavico prodotto dalla bocca N2 dall’area craterica Nord di Stromboli. Tale trabocco, preceduto durante la notte da un’attività di spattering (espulsione di brandelli di lava fluida), è stato ben alimentato tra le 11:10 e le 12:30 circa, raggiungendo un’altezza di circa 700 m sul livello del mare. Dall’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di video-sorveglianza dell’INGV erano inoltre visibili blocchi incandescenti che si distaccavano dal fronte e che rotolavano lungo la Sciara del Fuoco. Alle ore 15.00 circa, il trabocco lavico non appare più alimentato ma permane un’anomalia termica visibile dalle telecamere di video-sorveglianza dell’INGV-OE. È inoltre presente una ordinaria attività stromboliana in entrambe le aree crateriche Nord e Centro Sud. Le reti sismiche non mostrano un cambiamento significativo nel tremore vulcanico.
L’ampiezza del tremore è sostanzialmente stazionaria, anche la frequenza e l’ampiezza dei transienti riconducibili ad eventi esplosivi non mostrano cambiamenti significativi. L’ampiezza di tali segnali rimane su livelli relativamente bassi. Infine dall’osservazione dei parametri relativi alle deformazioni del suolo non si rilevano variazioni significative. Nella giornata di domani, 19 gennaio 2021, il personale INGV-OE effettuerà un sorvolo con l’elicottero messo a disposizione dalla Guardia Costiera di Catania. Dopo le esplosioni maggiori del 10 e 26 novembre 2021, Stromboli era ritornato alla consueta attività con deboli esplosioni che la caratterizza da secoli, con una frequenza variabile degli eventi esplosivi. Anche l’Etna non è da meno. Una spettacolare eruzione è in corso sull'Etna con due bracci lavici che emergono alla zona sommitale del vulcano attivo più alto d'Europa. Lo segnala l'Ingv di Catania. Il primo 'braccio' emerge dal cratere di Sud-Est e si dirige in direzione della desertica Valle del Bove e raggiunge una altezza di circa 2.900 metri sul livello del mare. Un secondo trabocco di lava è stato rilevato dal lato nord lato nord dello stesso cratere.
E' presente una intensa attività stromboliana. L'ampiezza del tremore vulcanico si mantiene su valori alti, assieme a quello del tremore infrasonico. I dati della rete Gps dell'Etna non mostrano variazioni significative. I fenomeni sono confinati nella zona sommitale dell'Etna, ma sono visibili anche da Catania e Taormina. (Fonte Ingv)