Ragusa – "Pagheranno tutti, qualcuno l'ha già fatto. Quei 'furbetti' del vaccino dovranno rispondere non solo alla Commissione disciplina dell'azienda, ma alla magistratura e alla loro coscienza". Così il direttore Generale dell'Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, in un'intervista al quotidiano la Sicilia, annuncia il pugno duro per quelle persone che si sono fatte vaccinare nella fase d'avvio della campagna pur non essendo in elenco. Nella lista delle persone sottoposte a vaccinazione senza alcun titolo, figurano anche il marito e la figlia di una alta dirigente dell'Azienda, figli e mogli di medici, ma anche ex sindaci, un preside in pensione ed un ingegnere. Aliquò conferma che le vaccinazioni con il "passaparola" non riguardano solo Scicli, ma anche i centri vaccinazioni di Vittoria e Ragusa. "Non mi sono ancora vaccinato, lo farò per ultimo come dovere morale: prima i più fragili, poi tutti gli altri" ha concluso il direttore generale dell'Asp.
Al momento sono in corso accertamenti da parte dei Nas che hanno acquisito la documentazione necessaria per ricostruire la vicenda, anche se fino ad ora non vi sono iscrizioni nel registro degli indagati.