La dieta soft, della dieta iperproteica Dukan, ideata da Pierre Dukan prevede il consumo di alcuni alimenti tra quelli vietati nella versione originale. La dieta soft Dukan è un regime lampo che prevede la perdita fino a 800 gr alla settimana, ma i dietologi la ritengono senza alcun fondamento scientifico. Il metodo dimagrante del francese Pier Dukan, diet-guru delle celebrità, – da Jennifer Lopez a Gisele Bündchen, da Penelope Cruz a Nicole Kidman -, ha fatto insorgere moltissimi esperti contro una dieta ritenuta dannosa per la salute. Nonostante ciò i sostenitori del metodo sono molti, e si tratta soprattutto di persone che affermano di aver perso diversi chili senza troppa fatica.
Ma vediamo come funziona e cosa si mangia nella dieta soft Dukan. L'ex nutrizionista Pierre Dukan, radiato dall'ordine dei medici per la dieta ritenuta pericolosa per la salute, è tornato alla ribalta con un nuovo metodo più dolce per dimagrire facilmente senza sottoporsi ad uno schema troppo rigido: La Dieta Dukan dei 7 giorni (racchiusa nel volume di Sperling & Kupfer), basata in gran parte sui principi di quella classica ma con alcune piccole significative varianti come, ad esempio, l’introduzione di alcuni alimenti tra quelli vietati nella verisone “classica”. A differenza della dieta tradizionale, suddivisa in 4 fasi (attacco, crociera, consolidamento, stabilizzazione), il nuovo schema della Dieta Dukan si sviluppa su un ciclo settimanale: i 7 passi della scala nutrizionale in cui il lunedì sono concesse solo le proteine, e quindi carni bianche, pesce, uova, seitan, tofu, a volontà. Il martedì alle proteine vengono in aiuto le verdure, sempre in quantità illimitata, escludendo però gli amidi, (quindi patate, legumi, avocado, mais), mentre il mercoledì si introduce la frutta (tranne banane, ciliegie, uva e frutta secca). Il giovedì si aggiungono 40 grammi circa di pane integrale, -due fette-, mentre il venerdì è il giorno del formaggio, da introdurre fresco o stagionato purché poco grasso (massimo 20%) e non superiore ai 40 grammi. Il sabato ci si concede un pasto amidaceo, quindi con pasta, patate, cous cous, riso (le porzioni variano in base ai cibi), mentre la domenica si può ‘festeggiare’ in libertà, concedendosi anche un bicchiere di vino o un dolce, durante uno dei due pasti della giornata, mentre l’altro si attiene alla dieta del venerdì. E il lunedì si ricomincia.
Uno schema dunque, che può essere visualizzato come una scala in cui ogni giorno si aggiunge un gradino. Ogni giorno occorre aggregare alla dieta un cucchiaio e mezzo di crusca d’avena, elemento ‘classico’ della dieta Dukan, bere almeno un litro e mezzo di acqua e camminare a passo sostenuto per venti minuti il lunedì, mezz’ora tutti gli altri giorni. Troviamo anche una piccola novità alimentare: Dukan introduce il tè verde al peperoncino, da bere freddo (seguendo la ricetta e le dosi presenti nel libro). Con questo nuovo metodo si calcola una perdita di 700/800 grammi alla settimana. A differenza del regime Dukan tradizionale, questo nuovo approccio corrisponde meglio a chi non ha fretta e desidera perdere peso fino a un massimo di 15 chili, ma vuole seguire il proprio ritmo. Introduce una varietà di alimenti ed più facile da seguire per le persone poco carnivore o che hanno un’attrazione limitata per le proteine.Pro e contro della dieta Dukan. Quali rischi e controindicazioni? Secondo i principi della dieta Dukan, la dieta dimagrante dev’essere ricca di proteine, e se i grassi e i carboidrati sono quasi assenti, il risultato è una veloce perdita di peso. Con la riduzione dei carboidrati (che sono la fonte di energia preferita dal corpo) l’organismo è costretto a cambiare tipo di carburante per ricavare energia, quindi utilizza il grasso di riserva. La dieta Dukan ha il vantaggio che permette di dimagrire, ma non favorisce il benessere e non è consigliata agli sportivi perché è carente di vitamine e sali minerali.
A quali rischi si va incontro, se la dieta si protrae per lungo termine? Una dieta ricca di proteine e povera di carboidrati può causare diverse malattie e sintomi. Quando le proteine sono digerite producono acido urico che dev’essere eliminato. A causa della grande quantità di proteine, i reni devono lavorare molto e questo potrebbe causare dei danni o aggravare dei problemi già presenti. In più, la dieta iperproteica favorisce il diabete perché il sangue ha una maggior acidità e l’insulina non riesce a funzionare correttamente. Con l’eliminazione di interi gruppi alimentari, come cereali, frutta, si potrebbe anche incontro a carenze nutrizionali. Inoltre, seguendo la dieta Dukan si potrebbe soffrire di stanchezza, debolezza, alito cattivo, bocca asciutta, stitichezza o diarrea, tutti gli effetti di una dieta ‘low carb’. E’ da considerare anche la possibilità che nei primi giorni si possono avere anche altri sintomi, quali nausea, mal di testa, ritardo del ciclo mestruale o addirittura assenza.È assolutamente controindicata in gravidanza o allattamento, e in menopausa.