5 cose da sapere se si punta ad aprire l’e-commerce del momento
L’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle ci sta portando, per ovvi motivi, a ridefinire il nostro approccio al lavoro. Farlo significa, per forza di cose, valutare anche la possibilità di mettersi in proprio e di aprire un e-commerce. I dati degli acquisti online sono a dir poco interessanti. Giusto per citare alcuni numeri, ricordiamo che, come evidenziato dall’Osservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milano, il giro di affari degli acquisti online è cresciuto del 27% rispetto al 2019. Tra i settori che sono interessati da una maggior crescita troviamo quello della cannabis light. Business relativamente giovane – tutto è partito nel gennaio 2017, quando è entrata in vigore la Legge 242/2016 – è incentrato sulla commercializzazione di cannabis caratterizzata da un basso contenuto di THC. La legge prevede che questo principio attivo psicoattivo non possa superare lo 0,2%. Per essere precisi, è bene specificare che, dal momento che non è certo facile per i produttori mantenere tale soglia, il legislatore ha stabilito un margine di tolleranza, consentendo la commercializzazione di cannabis caratterizzata da una percentuale di THC pari allo 0,6. Attorno a questa pianta ruota un business che, soprattutto da quando è iniziata l’emergenza sanitaria, ha visto i suoi numeri crescere vertiginosamente. Questo boom ha riguardato soprattutto l’e-commerce. Se stai pensando di aprirne uno e di guadagnare grazie alla cannabis legale in Italia, nelle prossime righe puoi trovare cinque cose che devi assolutamente sapere prima di iniziare questa avventura di business.
Puoi scegliere tra diversi franchising
Un innegabile vantaggio del business della cannabis light riguarda il fatto che, in questi anni, sono nati numerosi franchising anche online. Questo permette a chi vuole lanciarsi in questo mondo di farlo con un marchio già forte alle spalle.
Il blog è fondamentale
Anche se di cannabis light legale si parla molto da diversi anni a questa parte, sono ancora numerosi i punti oscuri e i luoghi comuni che è bene sfatare. Alla luce di ciò, è fondamentale avere un blog. Grazie ad articoli approfonditi, è infatti possibile chiarire le idee degli utenti su domande anche apparentemente banali, come per esempio i dubbi sugli effetti psicoattivi, inesistenti, della cannabis light. Inoltre, con un blog ben fatto è possibile posizionarsi sui motori di ricerca e avere più chances di battere la concorrenza che, parliamoci chiaro, è consistente. Per rendersene conto basta ricordare che, prima del boom in corrispondenza della pandemia, il settore cubava oltre 150 milioni di euro. Un giro d’affari a dir poco interessante per un business che, come già ricordato, ha iniziato a muovere i suoi passi solo pochi anni fa.
Il tessile è sempre più popolare
In virtù della maggior attenzione alla sostenibilità che caratterizza le nostre vite e della necessità di risparmiare in quelle che, a tutti gli effetti, sono delle nuove esigenze di mercato – sì, stiamo parlando dell’acquisto di mascherine – i prodotti in canapa tessile sono sempre più popolari. Non dimentichiamo che sono derivanti da una fibra che, a sua volta, è il risultato della lavorazione di una delle piante più resilienti in assoluto, che rende molto più del cotone e richiede molte meno risorse idriche.
L’efficienza logistica ti cambia la vita
Ricordiamo ancora una volta che, nel mondo della cannabis light, la concorrenza è diventata sempre più agguerrita. Per questo, se si ha intenzione di aprire un e-commerce, è necessario garantire il massimo dell’efficienza per quanto riguarda logistica e spedizioni. Per avere il polso dell’importanza di questo aspetto, basta ricordare che, durante il primo lockdown, sono nati dei servizi di delivery dedicati solo alla cannabis.
Puoi vendere anche prodotti per animali
Chi si approccia al mondo della cannabis light non è sempre al corrente del fatto che questa pianta può essere utilizzata anche per i nostri amici a 4 zampe. Il CBD o cannabidiolo, principio attivo non psicoattivo, li aiuta infatti ad attenuare gli stati d’ansia e diverse problematiche infiammatorie. Considerando il loro ruolo nelle nostre vite, è facile capire che, se si apre un negozio online, tralasciare questi prodotti non è una buona idea!