Vittoria elezioni rinviate al 2 maggio Nello Dipasquale: adesso lo scandalo è ufficiale. un attentato alla vita democratica della città.
La conferma da parte della Regione Siciliana del rinvio delle elezioni del comune di Vittoria al 2 maggio (eventuale turno di ballottaggio il 16 maggio), ha fatto subito insorgere il deputato regionale del Pd Nello Dipasquale “adesso lo scandalo è ufficiale. Un attentato alla vita democratica della città”, che poi parte lancia in resta ”ritengo che sia l’azione più oltraggiosa e politicamente squallida che Musumeci potesse compiere nei confronti di una comunità che da mesi attende di poter andare alle urne per scegliere chi deve amministrarla”. Non meno di fuoco le frasi successive “è una vergogna e un affronto per il laborioso popolo vittoriese perché per ragioni che solo il Musumeci può comprendere si è deciso si sospendere la democrazia a Vittoria più del dovuto: infatti, l’ultimo decreto legge in tema di elezioni amministrative stabiliva che per i comuni sciolti per mafia, ed è il caso di Vittoria, le elezioni erano da celebrarsi entro il 20 maggio.
Quindi, la Regione avrebbe potuto scegliere qualsiasi data entro questa forbice, ma mentre viene scelta metà marzo (14 e 15) per Tremestieri Etneo, per Vittoria si è deciso di arrivare agli ultimi giorni utili. I vittoriesi, che non sono sciocchi, si ricorderanno di Musumeci e del trattamento che a loro è stato riservato da questo Governo regionale di incapaci”. Ma la reprimenda di Nello Dipasquale non si limita solo alle parole e promette atti concreti “adesso è battaglia perché impugneremo al TAR il provvedimento di rinvio ingiustificato che è una violenza alla vita democratica di una città da oltre 60mila abitanti. Un atto indegno che non mancherò di ricordare a Musumeci fino all’ultimo giorno della sua presidenza”. (da.di.)