Vittoria, elezioni del 2 maggio. Dipasquale attacca Assenza: "Difende lo scandalo perché forse ne è il mandante politico”.
Diventa incandescente, sulla data delle elezioni amministrative di Vittoria fissate per il 2 maggio, la polemica tra i deputati regionali Nello Dipasquale del Pd e Giorgio Assenza di Diventerà Bellissima. Dipasquale aveva gridatto allo scandalo contro la decisione del Governo Musumeci di non fissare la scadenza elettorale a metà marzo (il 14 e 15), come fatto per Tremestieri Etneo. Assenza aveva replicato parlando di “cervellotiche teorie del complotto” e Nello Dipasquale è andato su tutte le furie replicando “l’on. Assenza è uscito allo scoperto per difendere l’indifendibile, cioè l’ennesimo rinvio delle elezioni nel comune di Vittoria, e lo fa con delle dichiarazioni raccapriccianti che fanno pensare che potrebbe essere proprio lui il mandante politico di questa porcheria”.E scusate se è poco. Ma il segretario alla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, prosegue “da Assenza, amico fraterno del Presidente Musumeci e membro della maggioranza, ci aspetteremmo interventi di altro spessore, volti ad aiutare il ripristino della ‘democrazia’ a Vittoria piuttosto che puntare il dito su chi si indigna e difende la città.
Assenza dice che chi sta protestando è un analfabeta giuridico: bene, il decreto legge n. 2 del 14 gennaio 2021 modificando la legge n. 159 del 27 novembre 2020 sposta il termine ultimo per la celebrazione delle elezioni dal 31 marzo al 20 maggio. Ciò vuol dire che ogni data antecedente a quella del 20 maggio è utile per aprire i seggi, anche il 14 e il 15 di marzo quando, per esempio, andranno a votare i cittadini di Tremestieri Etneo. Non c’è nessuna ragione per la quale non dovrebbe essere così e se Assenza avesse davvero a cuore Vittoria e i suoi cittadini eviterebbe di difendere il Governo regionale che ha fissato la nuova data al 2 maggio. Anzi, questa ingiustificata presa di posizione fa sospettare ancora di più”. Perchè, il sospetto Dipasquale ce l’ha e lo esterna senza mezzi termini “si rende conto, l’on. Assenza, che così facendo, la Regione impedisce ai cittadini vittoriesi di eleggere i propri rappresentanti in tempo utile per partecipare alle elezioni di secondo livello per il Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa fissate per il 28 e il 29 marzo? Sono certo di sì.
Anzi, mi pare palese che l’on. Assenza e il suo amico fraterno Musumeci, abbiano già deciso di tagliare fuori il futuro sindaco della città da qualsiasi possibilità di poter concorrere alla presidenza del Libero Consorzio o, quanto meno, di rendere più agevole la competizione di qualcun altro. Infatti, se Assenza avesse avuto vero interesse nel difendere la comunità vittoriese si sarebbe battuto anche lui per anticipare il più possibile le amministrative a Vittoria e rimandare, invece, le elezioni per il Libero Consorzio”. In linea con il linguaggio politico durissimo scelto, anche la conclusione di Nello Dipasquale “è davvero scandaloso che l’on. Assenza, davanti a tanta spregiudicatezza da parte del Governo regionale nell’impedire il normale svolgimento della vita democratica di una città da oltre 60mila abitanti, non trovi nulla di meglio da fare che attaccare chi questo oltraggio lo denuncia e lo contrasta. A meno che, come detto, Assenza non sia in qualche modo partecipe di questa porcheria. I vittoriesi sapranno dare la risposta”. (da.di.)