Nuovo virus e nuova pandemia? Allarme scienziati
Un nuovo virus dopo il Covid potrebbe dar vita ad un’altra pandemia. L’allarme è stato lanciato da alcuni scienziati dei Centers for Disease Control and Prevention americani. Il nuovo virus che resiste sulle superfici in realtà è un fungo la Candida auris. Secondo gli scienziati si tratta di un fungo molto contagioso e letale come il virus Covid 19.Gli scienziati Usa definiscono il fungo Candida auris il “patogeno perfetto” per una nuova pandemia. In effetti se ne sta parlando approfonditamente, ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta, senza inutili toni sopra le righe.Le strutture sanitarie di diversi Paesi hanno riferito che un tipo di lievito chiamato Candida auris ha causato gravi malattie in diversi pazienti ospedalizzati. In alcuni di loro, questo lievito può entrare nel flusso sanguigno e diffondersi in tutto il corpo, causando gravi infezioni invasive.
Ma come si diffonde il nuovo “virus” letale?
Si può diffondere nelle strutture sanitarie attraverso il contatto con superfici o apparecchiature ambientali contaminate, ma anche da persona a persona. È necessario ulteriore approfondimento, comunque, per capire meglio come si diffonde. Gli scienziati di tutto il mondo hanno avvertito che, alla luce della pandemia di Coronavirus, è giunto il momento che i centri sanitari e gli specialisti inizino a sviluppare e investire di più nella prevenzione e nel trattamento dei patogeni infettivi.
Dove è diffusa: quali rischi per l’Italia
Il CDC ha condotto il sequenziamento dell’intero genoma di esemplari di Candida auris provenienti da Paesi nelle regioni dell’Asia orientale, dell’Asia meridionale, dell’Africa meridionale e del Sud America. Il sequenziamento dell’intero genoma produce impronte digitali dettagliate del DNA degli organismi.
E ha scoperto che i ceppi isolati all’interno di ciascuna regione sono abbastanza simili tra loro, ma sono relativamente diversi tra le regioni. Queste differenze suggeriscono che la Candida auris è emersa indipendentemente in più regioni all’incirca nello stesso momento.
Ecco dove sono stati registrati i primi contagi del nuovo visur o fungo.
Al 13 gennaio 2021, secondo quanto riportato sul sito di CDC, sono stati segnalati singoli casi di Candida auris in Austria, Belgio, Brasile, Cile, Costa Rica, Egitto, Grecia, Italia, Iran, Norvegia, Polonia, Taiwan, Thailandia e Emirati Arabi Uniti. Sono stati segnalati più casi in Australia, Bangladesh, Canada, Cina, Colombia, Francia, Germania, India, Israele, Giappone, Kenya, Kuwait, Malesia, Messico, Paesi Bassi, Oman, Pakistan, Panama, Perù, Qatar , Russia, Arabia Saudita, Singapore, Sud Africa, Corea del Sud, Spagna, Sudan, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti e Venezuela; in alcuni di questi Paesi, è stata documentata un’ampia trasmissione in più di un ospedale. Casi statunitensi sono stati trovati in pazienti che hanno avuto recentemente soggiorni in strutture sanitarie in Egitto, India, Kenya, Kuwait, Pakistan, Sud Africa, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti e Venezuela, che hanno anche casi documentati. In Italia per il momento non è stato registrato nessun caso.
La candida auris è una vera minaccia che allarma gli scienziati, ecco perchè:
La Candida auris, identificata per la prima volta nel 2009, è un fungo emergente che rappresenta una “grave minaccia per la salute globale” scrive il CDC. A preoccupare i ricercatori sono soprattutto quattro particolari:
è spesso multiresistente, il che significa che è resistente a più farmaci comunemente usati per trattare le infezioni da Candida. Alcuni ceppi sono resistenti a tutte e tre le classi disponibili di antimicotici
è difficile da identificare con i metodi di laboratorio standard e può essere identificata erroneamente in laboratori senza una tecnologia specifica. L’errata identificazione può portare a una gestione inappropriata del patogeno
ha causato focolai nelle strutture sanitarie. Per questo motivo, è importante identificarla rapidamente in un paziente ricoverato in modo che le strutture sanitarie possano adottare speciali precauzioni per fermarne la diffusione
può restare sulle superfici per lunghi periodi e resistere. A causa di questi fattori, il CDC sta avvisando le strutture sanitarie statunitensi di ricercare la Candida auris nei loro pazienti.Il paragone con la peste nera che molti giornali hanno citato è un po’ fuorviante. E’ stato tuttavia detto qualcosa si simile quando un medico della divisione anti-funghi del CDC, Tom Chiller, ha affermato che la Candida auris rispecchiava le sostanze trovate nelle lagune e in altre aree infestate da batteri. “È una creatura della laguna nera. È ribollita e ora è ovunque”: queste le parole esatte.