NAPOLI – Poche emozioni e nessun gol: termina 0-0 il primo atto della semifinale di Coppa Italia tra Napoli e Atalanta andato in scena al ‘Maradonà. Sotto la lente d’ingrandimento per le dichiarazioni al termine dell’ultimo match di campionato, Gattuso stupisce tutti abbandonando la difesa a quattro e scegliendo un 3-4-3 senza centravanti di ruolo: in panchina l’ex Petagna con Osimhen, il tridente leggero ha Lozano come riferimento centrale supportato da Insigne e Politano. L’Atalanta prende il sopravvento dalla metà del primo tempo, Ospina chiude in uscita su Pessina e Freuler non riesce a centrare lo specchio sulla ribattuta, intorno alla mezz’ora è invece Toloi a sfiorare il palo della porta partenopea. Solo al tramonto della prima frazione, quindi, il Napoli riesce a mettere paura alla Dea con una giocata personale di Demme in area orobica.
Troppo poco per i padroni di casa, in difficoltà anche in avvio di ripresa. Ospina tiene a galla i suoi e solamente negli ultimi 25 minuti Gattuso decide di muovere la panchina: dentro Petagna ed Elmas per Politano e un Demme frastornato dopo una pallonata in volto, poi Zielinski per Insigne che lascia il campo zoppicando. Gasperini risponde con i primi cambi al 73’ inserendo freschezza e qualità negli ultimi metri con Pasalic e Ilicic, nel finale spazio a Lammers da una parte e Osimhen dall’altra ma il match non si schioda dallo 0-0. Un risultato che sta stretto all’Atalanta per le occasioni costruite ma che lascia in bilico la qualificazione per la finale in vista del ritorno in programma al Gewiss Stadium mercoledì prossimo.