ROMA – ’’L’inizio delle campagne di vaccinazione nell’area dell’euro rappresenta un traguardo importante nel processo di risoluzione della crisi sanitaria in atto. La pandemia continua, tuttavia, a porre seri rischi per la salute pubblica e per le economie dell’area dell’euro e del resto del mondo. Il nuovo aumento dei contagi da coronavirus e le rigide misure di contenimento imposte per un prolungato periodo di tempo in molti paesi dell’area stanno minando l’attività economica’’. E’ quanto si legge nel Bollettino economico della Bce. ’’Il prodotto dovrebbe aver registrato una flessione nel quarto trimestre del 2020 e l’intensificarsi della pandemia comporta alcuni rischi al ribasso per le prospettive economiche a breve termine’’, prosegue. ’’L’inflazione si conferma molto contenuta, in un contesto caratterizzato da una domanda debole e da una significativa capacità inutilizzata nei mercati del lavoro e dei beni e servizi.
I dati più recenti confermano, nel complesso, la precedente valutazione dello scenario di base del Consiglio direttivo relativa a un pronunciato impatto della pandemia sull’attività economica nel breve periodo e a una protratta debolezza dell’inflazione. In tale contesto – osserva la Bce -, per continuare a garantire a tutti i settori economici condizioni di finanziamento favorevoli nel periodo della pandemia, continua a essere fondamentale un ampio grado di stimolo monetario. Contribuendo a ridurre l’incertezza e a rafforzare la fiducia, ciò incoraggerà la spesa per consumi e gli investimenti delle imprese, sostenendo l’attività economica e salvaguardando la stabilità dei prezzi nel medio termine’’.