Dieta senza lieviti per dimagrire, gli alimenti senza lieviti per dire addio alla pancia gonfia e dimagrire fino a 4 chili in 7 giorni
La dieta anti gonfiore senza lieviti
Gonfiore, pesantezza allo stomaco, sono i comuni sintomi di chi è intollerante ai lieviti e che con la loro eliminazione cessano di manifestarsi. È per questo che molte persone, anche se non intolleranti ai lieviti decidono di eliminare il lievito dall’alimentazione, per evitare il gonfiore alla pancia, per non appesantirsi lo stomaco, riducendo così anche il girovita. Ma non tutti sanno che seguire una dieta senza lieviti oltre a ridurre la pancia gonfia aiuta anche a dimagrire fino a 4 chili in poco tempo
Dieta senza lievito
Ma come funziona la dieta senza lieviti per dimagrire e ridurre la pancia gonfia?
Una dieta senza lieviti prevede l’esclusione di alcuni alimenti che contengono lieviti. Quando si parla di lieviti ci si riferisce a microorganismi capaci di fermentare gli zuccheri presenti nelle farine, facendo lievitare gli impasti di pane, pizze, focacce ma anche torte e croissant. Il processo di fermentazione portato avanti dai lieviti produce infatti anidride carbonica e alcool: la prima è un gas che rigonfia gli impasti, mentre l’alcool evapora durante la cottura in forno, poiché si tratta di una sostanza volatile. I lieviti maggiormente utilizzati sia in ambito industriale sia per le preparazioni casalinghe sono i saccaromiceti, che ci permettono di preparare il pane ma anche vino, birra e altre bevande alcoliche.
Alcune persone, dopo aver consumato prodotti fermentati possono accusare una serie di disturbi di entità variabile, soprattutto a livello gastrointestinale, come dolori, senso di pienezza, tensione e gonfiore addominali. Chi soffre di queste problematiche dovrebbe rivolgersi al medico o al nutrizionista per valutare la causa dei sintomi e decidere come intervenire per risolvere la situazione. Disturbi gastrointestinali come eccesso di gas, stipsi, diarrea sono infatti molto spesso riconducibili a intolleranze alimentari tra cui l’intolleranza al glutine o al lattosio o anche alla sindrome del colon irritabile. Solo una volta accertata la causa, si può decidere il tipo di strada da intraprendere per risolvere il problema: è invece sconsigliato eliminare in modo drastico un’intera categoria di alimenti senza avere una diagnosi e senza essere seguiti da un professionista.
Il lievito fa ingrassare?
I lieviti non sono solo presenti, come molti pensano, in alimenti da forno come pane, pizza, dolci lievitati, ma anche in altri alimenti come nei formaggi fermentati, nella salsa di soia, nella birra e nel vino, e in generale in tutti gli alimenti che richiedono un processo di fermentazione. Un po’ come accade per la dieta gluten free che sta vivendo da tempo un vero e proprio successo e viene seguita anche da chi non è celiaco, soltanto perché si crede sia più salutare e faccia dimagrire, lo stesso avviene per la dieta senza lievito.
Alimenti senza lievito
La nostra dieta include molti alimenti fermentati per aggiunta di lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae), lievito naturale o lievito madre, agenti lievitanti o batteri. Per quanto riguarda il pane e altri prodotti da forno, in commercio si possono comunque trovare numerose alternative senza lievito tra cui: pane azzimo, piadine senza lievito, crackers, gallette di riso o mais, fette biscottate, dolci senza lievito preparati con pasta sfoglia o pasta frolla, pasta brisè e pasta sfoglia per torte salate, biscotti frollini. Se si sta seguendo una dieta senza lievito e si cercano prodotti alternativi è possibile leggere la lista degli ingredienti e verificare l’assenza di lievito.
Oltre a pane, focacce, pizze e altri prodotti da forno, sono però davvero molti gli alimenti che subiscono processi di fermentazione. Tra questi ricordiamo il vino, la birra e altre bevande come il caffè e il tè nero, così come i formaggi stagionati, yogurt e tofu, alcuni condimenti come l’aceto e la salsa di soia e diversi altri. Per questo è bene consultare un nutrizionista o il proprio medico prima di decidere di escludere completamente tutti gli alimenti fermentati dalla propria dieta: dato che i cibi fermentati grazie a lieviti e batteri sono numerosi, eliminarli potrebbe portare a squilibri importanti e a conseguenti carenze nutrizionali.
La dieta senza lieviti può far dimagrire fino a 4 chili in una settimana. il menù esclude pane, pizza, biscotti e focacce. ecco cosa si mangia.
Dieta senza lieviti per dimagrire e pancia gonfia: ecco un menù settimanale
Dieta senza lievito come compensare gli alimenti
Frutta di stagione Per quanto riguarda pranzo e cena c’è la possibilità di variare con gli alimenti alternandoli quotidianamente
Elaborare un menu settimanale senza lievito che possa valere per chiunque è assai difficile poiché, eventuali intolleranze o problemi legati all’assunzione di uno o più alimenti, devono essere valutati caso per caso per poter definire un piano alimentare equilibrato e adatto alle esigenze, alle abitudini e ai gusti della persona. In linea teorica, se si vogliono eliminare i lieviti dalla propria dieta, è sufficiente escludere pane, pizze, focacce, scegliendo al loro posto alimenti succedanei privi di lievito, come piadine o pane azzimo.
Colazione dieta senza lievito
La colazione può essere effettuata con un bicchiere di latte, una porzione di cereali, muesli o frollini senza lievito e una porzione di frutta di stagione. Chi segue uno stile di vita vegan o è intollerante al lattosio può sostituire il latte vaccino con una bevanda vegetale, come il “latte” di riso, di avena o di soia. Se si è abituati a consumare fette biscottate o pane a colazione si possono scegliere prodotti naturalmente privi di lievito come il pane azzimo, il pane pita o le gallette di mais o riso. Per una colazione proteica si possono invece consumare frullati di frutta addizionati con proteine di origine vegetale, frittate preparate con uova o con farina di ceci e acqua e piadine farcite.
Lo spuntino di metà mattina potrebbe invece prevedere frutta fresca di stagione, variando ogni giorno il tipo di frutta scelto. La stessa cosa vale per lo spuntino a metà pomeriggio o merenda. Pranzo dieta senza lievito: si può mangiare una porzione insalata o altra verdura cruda come carote, zucchine, pomodori, finocchio scegliendo in base alla stagione e, a seguire, una porzione di pasta oppure di farro, riso, orzo, avena o altro cereale, conditi con sugo di pomodoro, pesto, verdure o legumi. Cena dieta senza lievito, oltre a un piatto abbondante di verdura cotta di stagione accompagnato da una fetta di pane azzimo, si può fare il pieno di proteine con una porzione di legumi (se non li si è consumati a pranzo) cucinati a piacere, anche sotto forma di polpette, frittate senza uova realizzate con farina di ceci o piselli e altre preparazioni. Chi segue una dieta onnivora può sostituire i legumi con uova, pesce o carne, preferibilmente bianca. Il menu del pranzo e della cena possono essere invertiti, in base alle proprie abitudini o esigenze: alcune persone trovano che la pasta a pranzo appesantisca e dia sonnolenza, ma se si segue una dieta ipocalorica è preferibile evitare i cereali poco prima di andare a dormire.
Infine, in caso eccesso di gas a livello intestinale, si può trarre giovamento da una tisana a base di erbe carminative come l’anice stellato, il cardamomo e il finocchio, da sorseggiare durante i pasti principali e nel corso della giornata per favorire la digestione e contrastare tensione e gonfiori addominali.