“Nella speranza di avviarci decisamente verso un periodo di ripresa e di sviluppo, spira aria nuova nella politica nazionale, ma da questa parte dei Monti Iblei il mondo esterno sembra non ci appartenga, come scrisse Giuseppe Fava, anni orsono, in una pagina memorabile de ”La Sicilia”, parlando di Ragusa Ibla”. È la riflessione di Michele Tasca, segretario cittadino del Movimento Territorio, che riscontra una stasi a livello della politica ragusana e del capoluogo in particolare, riflessioni nate dal confronto nell’ultima riunione di Direttivo dove è stata realizzata la consueta verifica. “Ci si attendeva, con il nuovo anno – scrive in una nota il segretario di Territorio – una scintilla che vivificasse l’azione politica e amministrativa a Palazzo dell’Aquila, ma tutto sembra fermo e abbagliato da questioni che sembrano voler attrarre l’attenzione come situazioni emergenziali.
Bando per i servizi cimiteriali annullato, situazione discarica solo temporaneamente risolta e con una situazione rovente all’interno dell’assemblea dei sindaci, sostegni alle imprese sempre in fase di studio, nemmeno progettuale, citta apparentemente trasformata in cantiere ma senza opere di peso, i temi centrali della città, sviluppo economico, centri storici, teatro Marino, trasporto pubblico e mobilità alternativa, progetto culturale, politiche di marketing turistico, restano solo teoria per eleganti dibattiti interni. Lo smarrimento nasce solo guardando all’interno di Palazzo dell’Aquila, senza nemmeno ascoltare le tante voci che circolano: manca il Segretario Generale, manca il Comandante della Polizia Locale, se ne vanno altri due dirigenti, impossibile pensare che la macchina amministrativa possa ritenersi perfettamente funzionante, non è una situazione che può durare a lungo, si deve intervenire e subito.” “Qualcuno parla di delusione della città per questa amministrazione – conclude Michele Tasca – si percepisce, invece, chiaramente, scontento, specie in queste ultime ore, dopo che i cittadini hanno avuto modo di constatare, dopo le analisi sul bilancio e sui tanti emendamenti che erano stati presentati, quelle che sarebbero le priorità della Giunta e quali le emergenze, sottolineate dalle opposizioni, alcune assai importanti e impattanti, che sono state del tutto ignorate dagli amministratori”.