Il presidente provinciale Csen Ragusa, Sergio Cassisi: riaprire le palestre diventi un impegno reale per il prossimo futuro. “Non abbiamo capito il motivo per cui ci hanno fatto chiudere. Non capiamo il motivo per cui non ci fanno riaprire. Il rispetto della salute prima di ogni altra cosa, sicuramente. Ma le palestre, prima ancora della pratica sportiva, hanno curato questo aspetto più di ogni altra cosa, con la disinfezione, la pulizia, con una attenzione quasi maniacale del distanziamento. E, però, le saracinesche delle nostre attività restano serrate”. E’ quanto afferma il presidente provinciale Csen Ragusa, Sergio Cassisi, il quale afferma come “con la direzione nazionale, di cui sono componente, il nostro ente di promozione sportiva, grazie al presidente nazionale Francesco Proietti, stia esercitando le opportune “pressioni” nei confronti del governo centrale affinché si possa ripartire al più presto. E’ necessario che la situazione si cristallizzi, i contagi sono diminuiti ma adesso è importante che in qualche modo si possa ripartire”.
LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLO CSEN RAGUSA
Il presidente Cassisi afferma che “anche in provincia di Ragusa, dove, tra alti e bassi, la chiusura delle palestre dura da circa un anno, molte famiglie, che avevano il loro principale sostentamento con l’attività sportiva, si trovano in gravissime difficoltà. Il nostro ente sta facendo il possibile nel fornire tutte le indicazioni necessarie perché possa essere assicurato un minimo di indennizzo. E, però, la pesantezza della situazione economica è tale che risulta indispensabile trovare delle soluzioni. E’ anche comprensibile che tutta l’attenzione sia rivolta alle attività produttive, al mondo imprenditoriale, ma anche lo sport ha una propria dignità che deve essere salvaguardata e tutelata”.