E’ morto a 80 anni lo scultore, Arturo Di Modica, lo scultore di Vittoria – in provincia di Ragusa – famoso in tutto il mondo per il Toro di Wall Street, è morto questa notte nella sua abitazione. Di Modica da molti anni combatteva contro un tumore ma nelle ultime settimane le sue condizioni erano peggiorate. Malgrado questo aveva continuato a lavorare al suo grande sogno: una coppia di cavalli in bronzo da 40 metri da piazzare sul fiume Ippari, proprio nella sua città. Era riuscito a portare a termine il "prototipo" da 8 metri, il male che lo tormentava da molti anni non gli ha dato scampo.
Ma sicuramente l'opera che lo ha fatto entrare nella storia rimane proprio il "Charging bull", il toro che ringhia, divenuto uno dei monumenti più amati e visitati di New York. Probabilmente anche per la storia epica che accompagna la realizzazione e poi la stessa installazione – abusiva – del toro in bronzo davanti alla Borsa di Wall Street nella notte del 16 dicembre del 1989. Lui, Arturo, la raccontava così solo qualche giorno fa sulle pagine di Repubblica Palermo: «Era un periodo di crisi – racconta Di Modica – la Borsa di New York aveva perso in una notte più del venti per cento e tanta gente era piombata nella depressione più nera. Con qualche amico cominciai a chiedermi cosa potevo fare io per la “mia” città. Sì, certo, sono di Vittoria, ma se vivi più di 40 anni a New York non puoi non sentirla anche tua. E allora mi venne in mente di scolpire un toro, l’immagine della Borsa che cresce: doveva essere uno scherzo, una provocazione.
E invece è diventata una cosa maledettamente seria. Mi hanno detto che, dopo la Statua della Libertà, il Charging Bull di Bowling Green, a due passi dal tempio della finanza mondiale, è il monumento più visitato a New York. Ha superato persino l’Empire State Building»