ROMA – ’’Le Raccomandazioni per l’individuazione delle priorità della fase 2’’ della vaccinazione anticovid, ’’pubblicate lo scorso 8 febbraio sono gravemente inadeguate’’, ’’tra le persone estremamente vulnerabili con diritto di precedenza non sono incluse tantissime malattie rare gravi e con comorbilità severissime. Ci sono tanti malati che vivono da un anno nella paura e nella segregazione. Solo per alcune patologie le raccomandazioni prevedono la vaccinazione dei conviventi. Altro elemento totalmente illogico. Queste lacune verrano colmate dalle regioni, ma il risultato sarà che un paziente lombardo potrà essere trattato in maniera diversa da uno laziale’’. Lo ha detto Lisa Noja, deputata di Italia Viva, nel corso dell’informativa del ministro Speranza sulle misure contro il Covid.
’’Per questo noi di Italia Viva – ha aggiunto la parlamentare – chiediamo che nella risoluzione di maggioranza sia previsto un ordine di priorità sulla base di criteri nazionali omogenei, idonei a garantire la precedenza a tutte le categorie fragili e ai loro caregiver, tenendo conto non solo del rischio clinico ma anche di fattori ambientali e relazionali, quale l’impossibilità del distanziamento fisico per le persone non autosufficienti o non collaboranti’’, ha concluso.