Modica, Regione acquista Casa Quasimodo in motli chiedono riconoscimento di paternità. La decisione della Regione Siciliana di acquistare a Modica la casa natale del premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo ha immediatamente fatto scendere in campo i deputati regionali che della vicenda si sono occupati, alla ricerca di un formale riconoscimento di paternità. Il parlamentare della Lega Orazio Ragusa esordisce con un “la Lega ringrazia l’assessore Samonà e la giunta siciliana per avere tramutato in atti concreti gli input arrivati dal territorio grazie ai rappresentanti del nostro partito”. Atti concreti che Ragusa così ricorda “ringraziamo la sensibilità dell’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, oltre che del Governo regionale nella sua interezza con in testa il governatore Nello Musumeci, che ha messo a disposizione, attraverso un’apposita delibera di Giunta, un milione di euro per l’acquisto e la valorizzazione della casa natale di Salvatore Quasimodo”.
Quindi il deputato leghista sciclitano prosegue “nell’ambito dell’azione portata avanti dal coordinatore regionale del partito, on. Nino Minardo, con il supporto del consigliere comunale modicano Mommo Carpentieri, abbiamo lavorato senza clamori, ma cercando subito di ottenere riscontri positivi proprio per la responsabilità di governo che il partito si è intestato in ambito siciliano, così da fare in modo che il risultato dell’acquisizione della casa natale del premio Nobel potesse essere incassato. Infine Orazio Ragusa conclude “l’assessore Samonà ha subito raccolto i nostri input e li ha tramutati in atti concreti, scongiurando l’eventualità della vendita a privati. Per i beni culturali della nostra provincia di Ragusa un’azione destinata, tra l’altro, a valorizzare la fruizione del sito nella maniera migliore”.
Ma anche il parlamentare del Pd Nello Dipasquale rivendica l’operato del proprio partito di appartenzenza, ricordando che, immediatamente, alla notizia della paventata vendita dello storico immobile, il Pd aveva presentato un sub emendamento in Commissione Bilancio, per una vicenda che rischiava di far perdere alla collettività un patrimonio importantissimo. Poi Dipaquale aggiunge “bene anche la decisione di inserire l’immobile nel circuito delle case-museo della Sicilia, ma si faccia attenzione a non mortificare il ruolo dell’associazione Proserpina che da sempre si è occupata della casa natale del Premio Nobel per la Letteratura, gestendola e rendendola sempre di più uno dei luoghi simbolo della città di Modica”. (da.di.)