Chiaramonte Gulfi primeggia tra tutti gli altri Comuni iblei in fatto di raccolta differenziata dei rifiuti. Dopo aver scalato le varie posizioni della classifica, come riportato nei giorni scorsi da Legambiente, che dava Chiaramonte Gulfi per l’anno 2020 tra i primi posti, adesso con la disponibilità dei dati di gennaio 2021 la situazione è ulteriormente cambiata e il Comune montano è divenuto il primo in provincia di Ragusa con la percentuale dell’83,21%. Su 219.03 tonnellate di rifiuti raccolti, ben 182,26 sono rifiuti differenziati, lasciando a 36,77 tonnellate i rifiuti indifferenziati. Un traguardo straordinario che il Comune chiaramontano ha raggiunto in poco più di due anni, da quando è partita la raccolta differenziata con la distribuzione, da parte di Mecogest, dei mastelli e dei sacchi alla popolazione attiva sul territorio urbano e nelle aree rurali. “Quella vera e propria rivoluzione per un piccolo comune come Chiaramonte Gulfi ha oggi portato a risultati sorprendenti – commenta il sindaco Sebastiano Gurrieri – Siamo stati sempre in testa, nelle prime posizioni, della classifica provinciale e siamo stati anche premiati dalla Regione per i risultati ottenuti.
Oggi arriva la bella notizia che riguarda i dati di gennaio con Chiaramonte Gulfi addirittura primo Comuni tra gli enti iblei. Di questo ringrazio la Mecogest che con i suoi operatori svolge un lavoro sempre attento e scrupoloso ma ringrazio soprattutto i cittadini, veri protagonisti di questa rivoluzione importante che ci aiuta non solo a tenere pulita la nostra realtà, nonostante l’estensione territoriale e la carenza di risorse economiche, ma ci permette di dare un’enorme mano d’aiuto alla tutela dell’ambiente. Riciclando il più possibile si migliora il mondo di oggi e quello del domani da lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti in condizioni migliori”. Per quanto riguarda i dati di gennaio 2021 sono i Comuni montani a mostrare più capacità nella raccolta differenziata.
Dopo Chiaramonte Gulfi ci sono infatti Monterosso Almo e Giarratana al secondo e terzo posto. A seguire Santa Croce Camerina, Comiso, Ispica, Pozzallo, Scicli. Non sono ancora pervenuti i dati dei restanti Comuni che comunque nella classifica annuale del 2020 erano in ogni caso ancora più giù rispetto ai Comuni montani.