"Adessobasta” quest'anno, a causa della pandemia, ha ritenuto opportuno, nel rispetto di tutti, non organizzare eventi in presenza. È comunque un giorno che va ricordato perché il percorso delle donne per un cambiamento culturale è ancora molto lungo. È necessario attivare azioni e pratiche di contrasto all'emarginazione delle donne in tutti campi: dalla violenza al lavoro affinché le nuove generazioni possano vivere una condizione di rispetto e pari opportunità. Adessobasta ha chiesto al comune di Ragusa, in occasione dell'apertura del giardino antistante l'ex ospedale Civile, che fosse un momento di attenzione da “donare” a tre donne ragusane – Alice, Maria e Pamela – che hanno perso la vita perché vittime di violenza di uomini che ritenevano la donna un oggetto di possesso.
Domani, 8 marzo, l’Associazione sarà presente e coglierà questa opportunità per rinnovare il proprio impegno a sostegno di tutte le donne per diffondere la sensibilità contro ogni forma di discriminazione e abbattere i muri della diffidenza e della chiusura mentale che ingabbiano la donna in vecchi stereotipi. Adessobasta ringrazia il Sindaco avv. Giuseppe Cassì e l’assessore ai lavori pubblici, ing. Gianni Giuffrida per aver accolto la proposta di intitolare le panche a: Alice, Maria e Pamela.