Bonus sociale, cos’è, come funziona e a chi tocca. Il Bonus sociale ovvero lo sconto nella bolletta di luce, gas e acqua, previsto per le famiglie in difficoltà economica cambia dal 1 gennaio 2021. Vediamo come funziona, come richiederlo e come averlo. Il bonus sociale non dovrà essere richiesto ai Comuni o ai Caf ma sarà automatico mentre per il bonus elettrico legato al disagio fisico, di cui beneficiano i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita, si dovrà continuare a presentare la richiesta. Per tutti gli altri, invece, le regole cambiano. Ecco tutte le novità
BONUS SOCIALE COME FUNZIONA E COME AVERLO
Con l’avvio dell’automatismo, è sufficiente invece presentare ogni anno la Dsu necessaria per ottenere la certificazione dell'Isee e, se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’Inps invierà automaticamente le informazioni al Sistema informativo integrato (Sii), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio. Incrociando i dati trasmessi dall'Inps al Sii e quelli contenuti nelle banche dati dei gestori idrici, e dopo le verifiche positive sull'ammissibilità definite dall'Autorità per l'energia, le reti e l'ambiente (Arera), saranno individuate automaticamente le forniture dirette (individuali) da agevolare ed erogati i bonus ai potenziali beneficiari.
COS'Eè E COME SI COMPILA LA DSU PER ISEE
La Dsu contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. La presentazione della dichiarazione può avvenire presso l’ente che eroga la prestazione sociale agevolata, in Comune, in un centro di assistenza fiscale oppure on line all’Inps attraverso il servizio dedicato. I dati contenuti nella Dsu sono in parte autodichiarati (come i dati anagrafici e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione) e in parte acquisiti dall’agenzia delle Entrate (reddito complessivo ai fini Irpef) e da Inps (trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, erogati dall'Inps per ragioni diverse dalla condizione di disabilità e non rientranti nel reddito complessivo ai fini Irpef).
A CHI TOCCA IL BONUS SOCIALE?
Ogni nucleo ha diritto a un bonus per ciascuna tipologia per anno di competenza. I requisiti per chiedere l'accesso alle agevolazioni non sono cambiati: indicatore Isee non superiore a 8.265 euro; famiglia con almeno 4 figli a carico e indicatore Isee non superiore ai 20mila euro; titolare di reddito o pensione di cittadinanza. In aggiunta uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve risultare titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.
COME VIENE EROGATO IL BONUS SOCIALE
Il bonus sociale o bonus luce e gas sono applicati direttamente in bolletta se uno dei componenti del nucleo famigliare è intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti previsti per concedere l'agevolazione. Se, invece, la fornitura è centralizzata (condominiale), viene riconosciuto l'intero importo alla famiglia disagiata una volta l'anno, nel caso del bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu e recapitato all'abitazione del nucleo familiare. Nel caso del bonus gas, invece, l'erogazione avviene con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu e ritirabile presso lo sportello delle Poste (modalità e tempistiche per il ritiro del bonifico saranno comunicati agli interessati mediante avviso ad hoc).