Il Commissario Montalbano incassa un nuovo record con la nuova puntata Il Metodo Catalanotti, andata in onda ieri sera su Rai 1. Tra i protagonisti anche la splendida giornalista di Vittoria, Caterina Gurrieri, che ha interpretato il ruolo dell’amante di Mimì Augello. La bellissima Caterina Gurrieri ha postato sul suo profilo Instagram un lungo post sulla sua esperienza nei panni di attrice nella famosa fiction del Commissario Montalbano. Ecco cosa scrive la giornalista Caterina Gurrieri a commento della foto postata su Instagram con Cesare Bocci: "Premetto che è stata solo una breve parentesi che si è aperta nel momento in cui ho messo piede sul set e che si è chiusa, ieri sera, con la messa in onda della puntata. Nei panni di “attrice” solo per poche ore, sapete bene che sono una giornalista e lo sarò fino a quando avrò la possibilità di esercitare questa professione che amo molto. Che sia stata un’esperienza pazzesca potete immaginarlo. Ma non potete immaginare quanto sia stato difficile mantenere il segreto per ben due anni! Per contratto, anzitutto, e poi anche per scaramanzia. Poche, pochissime persone sapevano del provino.
Tra queste, una persona a me molto cara che mi ha dato il suo assenso e che, purtroppo, non è riuscito a vedermi. Chi mi conosce sa bene che amo mettermi in gioco, sperimentare e misurarmi in cose nuove. E’ chiaro che ho affrontato questa esperienza, che colloco tra le piccole ‘follie’ della mia vita, con la leggerezza con cui andava fatta. La colpa, se sono stata trascinata in questa breve ma intensa avventura, è del mio amico di lunga data, Sebastiano D’Angelo. E’ stato lui ad informarmi dei provini e ad incoraggiarmi. A dire il vero, pur vivendo nei luoghi di Montalbano, non ci avevo mai pensato prima. A scegliermi è stato il compianto regista della fiction, Alberto Sironi ma quel giorno è stato Luca Zingaretti a dirigermi e lo ha fatto con grande professionalità. Un grazie va a Cesare Bocci che ha cercato di mettermi a mio agio, vista la “difficoltà” della scena iniziale. Ho vissuto quelle ore sul set tutto d’un fiato e in questi due anni ho ripensato a quel giorno quasi come se fosse stato un sogno. Ogni tanto però a ricordarmi che era realtà, con l’ironia che lo contraddistingue, ci ha pensato il mio amico e direttore Salvatore Cannata che ha condiviso con me per un bel po' questo segreto.
Una piccola partecipazione da profana fatta solo per puro divertimento con la speranza di avere contributo da figlia di questa terra a mettere un piccolissimo tassello nella fiction del commissario più amato d’Italia.