ROMA – ’’Il piano rappresenta certamente una priorità per il Governo, per il Paese e per il ministero dell’Economia. Questo è il primo incontro, spero che sia l’inizio di un dialogo durevole e intenso perchè abbiamo davanti a noi un percorso che sarà molto rapido e intenso e credo che su questo dobbiamo interagire strettamente’’. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione alle commissioni riunite Bilancio, Finanze e Politiche dell’Ue di Camera e Senato, sul Recovery plan. Il progetto Next Generation Eu ’’è nato in un contesto di emergenza, ma è un’iniziativa che ha finalità anche di medio e lungo termine ed è volto a ridisegnare l’assetto dell’Europa nei prossimi anni’’, ha aggiunto. Inoltre, ’’per il nostro Paese il piano è un’occasione molto importante, rende possibile affrontare in modo coordinato e con rilevanti mezzi alcuni problemi strutturali che affliggono la nostra economia da tempo.
Questo piano – ha affermato – ci offre l’opportunità di avviare una risposta concreta a questi problemi’’. Per il ministro dell’economia ’’le risorse europee saranno disponibili alla fine dell’estate’’. Per il ministro è necessario ’’essere consapevoli che la predisposizione del piano e la sua realizzazione sono un’opera complessa. Quindi occorre ’’muovere su tempi molto più rapidi’’ ed è necessario un ’’deciso rafforzamento delle strutture tecniche e operative deputate all’attuazione degli interventi’’.Per il ministro occorre tenere conto dei dati ’’più aggiornati. Il regolamento europeo emanato a febbraio – ha spiegato – prende a riferimento, per la determinazione della parte riguardante i prestiti, il reddito nazionale lordo del 2019.
Questo porterà a una stima dell’entità delle risorse dell’ordine di 191,5 miliardi, leggermente inferiore a quella indicata nel piano a gennaio. Queste cifre sono oggetto di un ulteriore margine di variabilità’’.