Anche a Ragusa si ricorda il sovrintendente del mare Sebastiano Tusa. Nel secondo anniversario della morte un ricordo del centro subacqueo ibleo Blu diving di Ragusa. Iniziative in Sicilia per ricordare il Sovrintendente del mare Sebastiano Tusa, scomparso il 10 marzo 2019 in un incidente aereo in Etiopia, nel corso di un viaggio professionale e mentre ricorpiva la carica di assessore ai beni culturali della Regione Siciliana retta dal Governatore Musumeci. Ricordiamo l’inaugurazione a Favignana di uno spazio museale a lui dedicato, presente la moglie Valeria Li Vigni, archeologa che gli è succeduta nella carica di soprintendente del mare. Ma anche Ragusa, dove Tusa era di casa, ha voluto ricordarlo con un intervento del centro subacqueo ibleo Blu diving di Ragusa, di cui è rappresentante l’istruttore Maurizio Buggea “la nostra collaborazione con Tusa iniziò ancor prima che nascesse la Soprintendenza del Mare ( 2004), con segnalazioni di reperti subacquei lungo la costa ricadente nella provincia ragusana, il relitto tre ancore di mare a Ispica, i cannoni di Cammarana, Punta Braccetto, Punta Secca, Caucana.
Con la sua presenza si sono svolti corsi di introduzione all' archeologia subacquea durante i quali c’è sato anche un rinvenimento di un torso marmoreo forse di epoca romana”. Poi Buggea aggiunge commosso “del personaggio Sebastiano Tusa non basterebbero giorni per descriverne le qualità, per questo ci sono i numerosi libri, i numerosi articoli scientifici e soprattutto c'è in piedi la Sua creatura, la sua, ma anche la nostra, soprintendenza del mare, quella creatura da lui tanto voluta e grazie alla quale tanto si è fatto e tanto si fa per i beni archeologici e naturalistici subacquei, creatura a cui noi ci onoriamo di collaborare”. Ed infine una coincidenza che sembre essere iscritta nel libro del destino, e che è stata ricordata durante la presentazione (4 settembre 2019 nell’ambito della rassegna di libri Liolà di Marina di Ragusa) del suo prezioso libro dedicato alla battaglia delle Egadi: Ebbene, questa battaglia che pose fine alla prima guerra punica e cambiò la storia del Mediterraneo con la vittoria dei Romani sui Cartaginesi,.avvenne proprio il 10 marzo del 241 a.c., stesso giorno in cui, oltre duemila e duecento anni dopo, scomparve Sebastiano Tusa. (daniele distefano)