Sedici nuovi positivi su 331 tamponi. E’ il bilancio di ieri pomeriggio al drive in che si è tenuto in contrada Zagarone a Scicli. A darne comunicazione è stato il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, in un lungo post pubblicato ieri sera sul suo profilo facebook. “ora basta, ognuno guardi dentro se stesso – scrive il sindaco di Scicli. Abbiamo appena finito di scrivere la relazione che invieremo nelle prossime ore a tutte le autorità preposte, a partire dal Presidente della Regione, affinché siano assunti, se ritengono di farlo, tutte le decisioni più opportune per frenare questa nuova ondata di contagi in corso. Senza escludere nessuna decisione, ivi compresa l’adozione di misure restrittive generalizzate. Infatti il problema non è in questo momento il virus circolante dentro le scuole ma il virus circolante in città e che si può portare successivamente dentro le scuole.
E IL VIRUS CIRCOLA PER DUE MOTIVI FONDAMENTALI
Intanto perché siamo in presenza della variante inglese, per cui il virus si diffonde molto più velocemente e colpisce anche i bambini. Ai tamponi rapidi del “drive in” di oggi pomeriggio sono risultati positivi ben 16 soggetti su 331 tamponi effettuati.
Poi, perché i comportamenti di molti continuano ad essere scorretti; non si rispettano le regole principali di sicurezza anticovid e non si ha alcun rispetto per la salute di tutti gli altri. Si è pronti a lamentarsi per tutto, a chiedere – alcuni – la chiusura delle scuole, a protestare – altri – per la chiusura delle scuole, a cercare sempre più tamponi, a dire che non ci sono controlli come se le poche forze dell’ordine disponibili sul territorio potessero impedire a decine e decine di soggetti irresponsabili di non seguire le regole. Si devono inseguire persone nel centro storico, davanti ai bar, nei lungomari e ovunque ci sia possibilità di assembramento.
Ognuno ha qualcosa da ridire. Bene questa sera – scrive il sindaco di Scicli – anche io ho una cosa da ridire. E cioè che ci siamo stancati di andare appresso a persone che mancano del minimo senso di rispetto per gli altri cittadini, ma anche a persone che non fanno altro che accusare gli altri, a partire da chi s’impegna quotidianamente per il bene della comunità e lo fa per puro senso del dovere e spirito di servizio, mettendo a rischio anche la propria salute. E allora, poiché tutti gli inviti e gli appelli alla serietà e alla responsabilità cadono nel vuoto, vuol dire che tutti noi ci prenderemo quello che verrà. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, ampiamente. Lo facciamo da più di un anno, in una situazione pesantissima. Sempre pronti e disponibili, con tutti, per difendere la salute di ognuno. Ma ora basta. Da stasera – conclude il sindaco di Scicli – ogni sciclitano guardi dentro se stesso e si chieda cosa fa lui per la sua comunità”.