La Lega Salvini di Ragusa scarica il sindaco Cassì. Salvo Mallia: superficialità e approssimazione nel governare. Se qualcuno, ingenuamente, avesse pensato che la decisione della consigliera Maria Malfa, in quota Lega Salvini, di passare al gruppo misto e di promettere che “il partito che io, allo stato, rappresento in consiglio comunale, manterrà posizioni di distinguo nette rispetto all’amministrazione del sindaco Cassi e dei suoi sodali”, fosse una iniziativa isolata della consigliera, dovuta magari ad un momento di sconforto, questo qualcuno dovrà ricredersi e accettare che siamo di fronte ad una vera e propria crisi politica, che ha indotto il partito salviniano a scaricare il primo cittadino e la sua amministrazione. Ed infatti, dopo la nota stampa di Maria Malfa è arrivata quella di Salvo Mallia, coordinatore provinciale della Lega Ragusa che prende decisamente le distanze dalla compagine di governo cittadino.
Dice Mallia “ho raccolto lo sfogo della consigliera Maria Malfa sulla posizione da tenere in consiglio comunale rispetto all’attuale amministrazione. L’azione amministrativa a Ragusa lascia molto a desiderare e non corrisponde alle promesse, ai progetti annunciati e alle esigenze dei ragusani. Fatto che ha certamente sortito un disagio nella consigliera Malfa provocato dalla superficialità amministrativa e dall’approssimazione nel governare, che appoggio in toto”. Quindi Mallia prospetta l’azione politica del suo partito per l’immediato futuro “la Lega di Salvini intende lavorare per costruire, con il confronto ed il dialogo con tutti, come del resto sto facendo da diverse settimane nella qualità di coordinatore politico provinciale”.
E per concludere usa toni finora ascoltati solo da opposizioni di ben altra matrice politica “penso ai tanti proclami, a Palazzo Tumino, alle diverse proroghe, al rilancio di via Roma, al parcheggio di Ibla ed alle tante ed altre cose di cui si è tanto parlato ma che non hanno mai visto luce. Mi auguro ed auspico che le forze moderate di questa città, presenti in consiglio comunale, sappiano fare quadrato nell’interesse della nostra comunità. Adesso pensiamo……prima i Ragusani!”. (da.di.)