Riparte la scherma internazionale e si torna finalmente in pedana per le gare di Coppa del Mondo, dopo un anno esatto di stop. Dopo la sciabola a Budapest e la spada a Kazan, è la volta del fioretto italiano a Doha in Qatar dal 26 al 28 marzo prossimo. Con questa prova si chiude finalmente, con un ritardo di 12 mesi, il programma di qualificazione olimpica, che vede comunque gli azzurri già qualificati con le squadre. Con la sicurezza dei pass acquisti, i fiorettisti italiani possono permettersi di affrontare la prova con relativa tranquillità e tornare al clima di gara in prospettiva della competizione olimpica di Tokyo. Per preparare l’importante trasferta in Qatar, il fioretto italiano è da una settimana in allenamento collegiale al centro di preparazione olimpica di Tirrenia.
Da lunedì la delegazione italiana, di cui farà parte anche il maestro Eugenio Migliore, si trasferirà al centro di preparazione olimpica dell’Acquacetosa a Roma, dove svolgeranno le procedure e i tamponi di controllo prima del volo di martedì alla volta di Doha. Giorgio Avola scenderà in pedana venerdì 26, e dovrà affrontare i turni preliminari partendo dai gironi di qualificazione; il suo obiettivo dichiarato fare il miglior risultato possibile per rientrare al più presto nei primi 16 del ranking mondiale. La federazione italiana ha intanto dato l’ufficialità al nuovo calendario agonistico rimodulato sui pochi mesi rimanenti della stagione 2020/2021. L’attività agonistica nazionale riparte nel mese di aprile con una prova regionale di qualificazione per ogni categoria: cadetti, giovani e assoluti. Nei mesi di maggio/giugno sarà poi prevista una prova nazionale per i qualificati, con validità di campionato italiano per l’assegnazione del titolo.
Per gli under14 saranno invece previste due prove regionali di qualificazione da svolgersi entro il mese di giugno, per poi affrontare il campionato italiano previsto nei mesi di settembre/ottobre.