Dieta mediterranea verde ha effetto potentissimo su steatosi epatica non alcolica.Lo rivela uno I ricercatori, aiutati da colleghi provenienti da altri istituti internazionali, hanno scoperto che una nuova dieta, basata sulla dieta mediterranea e denominata “dieta mediterranea verde”, si rivela eccezionalmente potente contro la cosiddetta “malattia del fegato grasso” o steatosi epatica non alcolica (NAFLD).
Questa dieta è particolarmente basata sulle verdure nonché sul tè verde, sulle noci e sui frullati di “lenticchie d’acqua”, come descritto in uno studio pubblicato su Gut. La dieta mediterranea verde, infatti, secondo i ricercatori, diminuisce il grasso intraepatico e lo fa in misura maggiore rispetto ad altre diete simili rispetto alla stessa dieta mediterranea “classica”.
Come spiega Iris Shai, epidemiologa ed una delle autrici della ricerca, gli scienziati del team hanno usato la dieta mediterranea “perfezionata” apportando alcuni elementi nutrizionali che sembrano portare dei cambiamenti radicali al grasso epatico.
La steatosi epatica non alcolica è una delle malattie del fegato più comuni e colpisce dal 25 al 30% della popolazione sia negli Stati Uniti che in Europa. La condizione vede un eccesso di grasso nel fegato cosa che porta resistenza all’insulina e ad altre patologie da cui diabete di tipo 2 o patologie cardiovascolari. Ad oggi non ci sono soluzioni definitive e l’unica cosa che rappresenta davvero un’arma di contrasto è cambiare nettamente lo stile di vita, perdere peso e ridurre il consumo di cibi grassi e di alcol. La nuova dieta è basata sulla dieta mediterranea ma vede un’aggiunta sostanziale di verdure, una sezione giornaliera di noci (almeno 28 g) ed un quantitativo minore di carne rossa lavorata. Inoltre vengono aggiunti altri componenti con alto contenuto di polifenolo tra cui tre o quattro tazze di tè verde al giorno nonché 1000 g, in cubetti congelati) ogni giorno di frullato verde di Mankai. Quest’ultima è una pianta acquatica conosciuta anche come “lenticchia d’acqua”, particolarmente ricca di polifenoli e di altri componenti nutrizionali importanti tra cui ferro è vitamina B 12.
Lo studio è stato portato avanti su 294 persone con un’età media di cinquant’anni con obesità addominale. Queste persone sono state divise in tre gruppi: uno doveva sottostare ad un regime alimentare sano, un altro alla dieta mediterranea classica e un altro la dieta mediterranea verde. I risultati mostravano che la dieta mediterranea verde portavano netta riduzione del grasso epatico (fino al 39% in meno). Nel gruppo della dieta mediterranea verde la NAFLD scendeva dal 62% al 31,5% mentre nel gruppo della dieta mediterranea classica scendeva solo fino alla 47,9%.