ROMA – ’’I risultati di questo dibattito resteranno, è in corso lo screening di centinaia e centinaia di proposte che stanno arrivando attraverso la consultazione pubblica sul sito del ministero che durerà fino al 31 marzo’’. Lo ha detto Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione Territoriale, chiudendo la due giorni ’’Sud-progetti per ripartire’’.’’Gli interventi ascoltati in questi due giorni non sono andati nella direzione dell’assistenzialismo ma nelle direzione di richieste per avere le opportunità, lo sviluppo e l’occupazione – ha aggiunto -. Anche io voglio sfatare un luogo comune, quello che si sia affermata in Italia e in Europa una cultura nordcentrica che considera il Sud come una sorta di partita persa perchè è un dossier, una questione troppo difficile da risolvere’’.’’Non è così, se l’Italia è il primo paese nella lista dei finanziamenti del programma Next Generation Ue è perchè l’Europa ha considerato prioritario l’intervento per aiutare le parti più deboli del nostro continente, per affrontare in maniera determinata la questione dei divari territoriali’’.
Carfagna ha ricordato che ’’entro 40 giorni noi dovremmo presentare il nostro Pnrr in Europa, entro tre mesi si andrà all’approvazione definitiva in sede europea, e sempre entro tre mesi, a giugno, verrà erogata la prima tranche dei finanziamenti. Questo governo si è trovato a salire su una macchina in corsa, adesso il nostro compito è quello di farla correre ancora di più e bene – ha concluso -. Per quanto riguarda il Sud i motori da far girare sono più di uno. Noi dobbiamo restituire ai cittadini, ai giovani del sud la sensazione che anche al Sud si possono coltivare le stesse ambizioni che coltivano al nord. Dobbiamo lavorare perchè al sud non si chiedono elemosine ma le stesse condizioni, dobbiamo lavorare perchè al sud ci siano gli stessi diritti’’.