Nel rispetto del calendario e del programma pubblicati sul sito www.unimodica.it è stato avviato dalla Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” il Corso di Perfezionamento in “Esperto di Mediazione Penale”. Dal 19 febbraio a oggi, nelle aule virtuali create dalla Scuola, si sono alternati docenti di alto livello e grande esperienza nella mediazione sociale e penale. Sono 30 gli allievi tra Assistenti Sociali, Avvocati, Psicologi e operatori del comparto socio-assistenziale che hanno superato le selezioni e stanno frequentando il corso con dedizione e viva partecipazione. Il Corso si è aperto con l’introduzione del Direttore della Scuola, Dott. GianPiero Saladino e la lectio magistralis sulla giustizia ripartiva del Prof. Giuseppe Di Chiara. Tanti i temi trattati durante le prime lezioni tenute dai docenti Dott.ssa Maria Pia Giuffrida, Dott.ssa Grazia Mannozzi, Dott.ssa Benedetta Bertolini, Avv. Luigi Stamilla, Prof. Pasquale Bronzo, Prof.ssa Elena Militello, Dott.ssa Loredana Genovese, Prof. Emanuele La Rosa. La giustizia ripartiva, la mediazione umanistica, il procedimento penale minorile, l’istituto della messa alla prova, la giustizia di pace sono solo alcuni degli argomenti affrontati nei primi tre moduli del corso.
Oggi e domani le docenti Dott.ssa Maria Pia Giuffrida, Dott.ssa Loredana Genovese e Dott.ssa Valentina Passantino tratteranno gli argomenti relativi agli strumenti e le fasi della mediazione umanistica, realizzando anche alcuni laboratori esperienziali e con un approfondimento sulla mediazione scolastica. Il Corso è organizzato dalla Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università degli Studi di Messina, l’Associazione Spondè, specializzata nel settore e l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Palermo, con il patrocinio del Comune di Modica, dell’Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia e dell’AIGA di Ragusa ed è finanziato dalla Regione Siciliana coi fondi previsti dalla legge regionale n. 200/79 e s.m.i.