Questo l’argomento discusso durante il Tavolo di lavoro ‘Epilessia: problema medico e sociale’, organizzato da Mondosanità, in collaborazione con Motore Sanità e con il contributo incondizionato di Angelini Pharma, all’interno della Winter School “CALL TO ACTION PER UN SSN INNOVATIVO E RESILIENTE… SE CORRETTAMENTE FINANZIATO”, che ha visto per 2 giorni confrontarsi i massimi esperti della Sanità italiana. “Oltre 500mila in Italia e oltre 100mila gravi. L’impegno di Regione Lombardia è partito nel 2004 lavorando con i Centri e una Rete di assistenza, fino ad arrivare alla definizione di un percorso diagnostico terapeutico di cura evidenziando step di intervento. Ci sono stati ottimi risultati, con Centri di primo livello e Laboratori per registrare dati e creare Centri di terzo livello per svolgere attività terapeutiche. Molti sono i Centri di riferimento creati in Lombardia. Portando negli anni dati positivi di presa incarico.
Siamo a cavallo di un lavoro importante di modifiche e revisioni nella nostra Regione che avvieremo a breve. Con AGENAS ci vedremo a breve per rivalutare il DOSSIER che ci hanno inviato sul tema della presa incarico del paziente. In questi anni pur avendo gli strumenti per la patologia dell’epilessia, con effetti fori sulla persona e la famiglia, l’elemento che ha rallentato è stata la mancanza di risorse. Poter accedere a nuovi investimenti ci permetterà di aumentare il nostro impegno: anche assumendo magari altro personale”, ha spiegato Emanuele Monti, Presidente III Commissione Sanità Regione Lombardia. “La popolazione comune vede la conseguenza visibile, cioè la crisi epilettica vera e propria. Nella vita comune esistono conseguenze molto gravi nell’impatto sociale con una qualità della vita sociale che viene fortemente attaccata.
Dare una giusta collocazione alle diverse forme di epilessia, perché il controllo delle crisi è diversa dal grado di gravità della malattia. Le persone con epilessia hanno relazioni sociali molto critiche, la conoscenza della malattia può aiutare“, ha detto Luisa Brogonzoli, Responsabile Centro Studi Fondazione The Bridge. “Sappiamo che l’epilessia è una malattia cronica, del sistema nervoso centrale. I sintomi di una crisi epilettica possono variare moltissimo da caso a caso, per cui bisogna parlare di epilessie e non di epilessia. Fortunatamente la maggior parte delle epilessie sono trattabili farmacologicamente e la stragrande maggioranza dei pazienti epilettici può fare una vita normale se assume correttamente i farmaci.” Ha affermato Nicola Specchio, Unità di Epilessie Rare e Complesse Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, Roma.