“No alle mafie come brand nel mondo”. E’ il tema che sarà sviluppato nel corso di un incontro pubblico in videoconferenza programmato dall’associazione di Ragusa Novantasettecento Codice avviamento progetto. Un incontro che prende spunto dal movimento d’opinione sviluppatosi in seguito alla recente presa di posizione del consigliere comunale Mario D’Asta che ha messo in luce come sia necessario fare comprendere a tutti che le mafie non divertono ma uccidono. L’incontro è in programma venerdì 2 aprile alle 18,30 e potrà essere seguito su Facebook nella pagina 97100 Codice avviamento progetto (https://www.facebook.com/groups/97100progettoragusa).
Di assoluto prestigio il parterre dei partecipanti che saranno chiamati a intervenire moderati da Giovanni Bartolotta dell’associazione. Oltre al consigliere D’Asta che illustrerà i motivi della sua presa di posizione e il clamore che la stessa ha suscitato anche a livello nazionale, diranno la loro: Antonella Di Bartolo, istituto Sperone Pertini di Brancaccio a Palermo; Vera Carasi, segretaria generale Ust Cisl Ragusa Siracusa; Vittorio Costantini, Usip nazionale; Giorgio Stracquadanio, responsabile Centro studi Cna Ragusa; Massimo Giudice, direttore provinciale Confesercenti Ragusa; Giuseppe Scifo, segretario generale Cgil Ragusa; Leonardo Licitra, presidente Sicindustria Ragusa; Gianluca Manenti, presidente regionale Confcommercio Sicilia; Giusy Badalamenti, fondazione Antonino Caponnetto, componente dell’ufficio di presidenza; Angelo Raniolo, segretario provinciale Confartigianato; Claudio Barone, Uil Sicilia.