Contributo a fondo perduto minimo da 1.000 o 2 mila euro: come fare domanda. Il contributo a fondo perduto 2021 previsto nel Decreto Sostegni è riservato ad alcune categorie di professionisti o Partite Iva. Per fare la domanda del contributo a fondo perduto occorre avere un requisito essenziale ovvero l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 deve essere inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. Situazione diversa invece per chi ha aperto la partita Iva nel 2020 o nel 2021, fino al 22 marzo, che ha diritto al contributo minimo di 1.000 euro (o 2mila se è una società) a prescindere dal fatturato (qui trovate tutti gli scaglioni da applicare per sapere quanto spetta).
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: COME FARE LA DOMANDA
La domanda per ottenere il contributo a fondo perduto deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, online.
La domanda per ottenere il contributo a fondo perduto deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, in via telematica, utilizzando il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate. La trasmissione telematica dei dati può essere eseguita mediante:
l’applicazione desktop telematico: gli utenti che usano il desktop telematico possono predisporre le istanze tramite il software e trasmetterle attraverso il canale Entratel. La trasmissione può essere effettuata, per conto del soggetto richiedente, anche da parte di un intermediario delegato al servizio del Cassetto fiscale dell’Agenzia delle entrate o al servizio di Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici del portale “Fatture e Corrispettivi” oppure appositamente delegato con autodichiarazione nel modello. Attraverso questa modalità è possibile inviare fino a 500 istanze con un’unica fornitura.
il servizio web, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente, da parte dei soggetti richiedenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia o da parte di un intermediario delegato al servizio Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DA 1.000 A 2 MILA EURO
Cosa serve per accedere:
Chi vuole predisporre e inviare l’istanza in autonomia deve disporre delle credenziali SPID oppure Entratel/Fisconline o essere in possesso di una CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS:
accedete con SPID – Entratel/Fisconline – CNS – CI
accedete se siete intermediari con delega al servizio di Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche
accedete con delega a Cassetto fiscale.
(A seguito della presentazione della domanda viene rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico. Le ricevute sono messe a disposizione solo del soggetto che ha trasmesso l’istanza nella sezione “Ricevute” della propria area riservata e nella sezione “Contributo a fondo perduto – Invii effettuati” all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”. Successivamente alla ricevuta di presa in carico, l’Agenzia delle entrate effettua dei controlli con i dati dichiarativi presenti in Anagrafe Tributaria e, in caso di superamento di questi, comunica l’avvenuto mandato di pagamento del contributo, o il riconoscimento del credito d’imposta, a seconda della modalità scelta dal contribuente.
Contributi a fondo perduto, la consultazione dell’esito della domanda
La comunicazione avviene nell’apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” – sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”, accessibile al soggetto richiedente o ad un suo intermediario delegato. Sempre nell’area riservata, l’Agenzia delle entrate comunica l’eventuale scarto dell’istanza, evidenziando i motivi del rigetto.
Qualora l’istanza sia trasmessa da un intermediario, l’Agenzia delle entrate invia al richiedente una comunicazione contenente l’informazione che è stata trasmessa un’istanza o una rinuncia ad un’istanza precedentemente presentata, inviata mediante PEC all’indirizzo presente nell’Indice Nazionale degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti (INI-PEC) istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico.
Contributi a fondo perduto, cosa fare in caso di errori
Ricordiamo che per fare domanda per il contributo a fondo perduto c’è tempo fino al 28 maggio 2021. In caso di errore, è possibile, sempre entro questa data, presentare una nuova istanza sostitutiva. L’ultima istanza trasmessa sostituisce automaticamente tutte quelle precedentemente inviate per le quali non sia però stato già eseguito il mandato di pagamento o non sia stato comunicato il riconoscimento del contributo nel caso di credito d’imposta.