La commissione parlamentare antimafia chiede gli elenchi dei vaccinati in Sicilia che insieme a Calabria, Campania e Valle D'Aosta è la regione che presenta più somministrazioni nella categoria “altro” ovvero non over 80, personale sanitario e altre categorie principali a rischio. La commissione presieduta dal senatore Nicola Morra vuole capire se sulle 249.449 vaccinazioni ascritte alla categoria altri in Sicilia si possono nascondere persone non aventi diritto. Un numero decisamente più alto rispetto alle somministrazioni eseguite su operatori socio-sanitari 227.910 personale non sanitario che gravita all'interno delle strutture ospedaliere 9662, ospiti di RSA e case di riposo 396.782, over 80 210.354, Forze Armate 28.239, personale scolastico 70.160. All'interno della voce altro, finiscono le persone fra 70 e 79 anni per le quali la Sicilia tra le prime regioni, ha aperto la campagna vaccinale già a metà marzo.
Comprende inoltre chi si prende cura di un soggetto fragile e anche conviventi under 70, disabili o persone estremamente vulnerabili con determinate patologie. Sotto questa voce sono stati catalogati anche avvocati e magistrati circa 4.000 in tutto che hanno ricevuto il vaccino prima del nuovo piano Nazionale bloccasse la somministrazione per le cosiddette categorie essenziali. “Insieme al collega Paolo Lattanzio – afferma il senatore Morra – coordinatore in Commissione antimafia del Comitato sulla prevenzione e repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l'emergenza sanitaria, abbiamo deciso di avanzare una richiesta per conoscere i criteri con cui è stata organizzata la categoria "altro". Credo che gli italiani abbiano il diritto di sapere se è tutto nella norma o se ci sono zone d’Italia in cui si sono fatti passare avanti alcuni soggetti, a scapito di chi aveva il diritto di essere vaccinato prima. E credo che sia dovere dello Stato fare una verifica su un dato così anomalo”.