Libertà Popolare, movimento politico coordinato da Peppe Puglisi, resta sconcertata dalle nuove restrizioni e chiede un incontro urgente con tutta la deputazione nazionale e regionale della provincia di Ragusa. “E' forte lo sgomento – si legge nella notà di Libertà Popolare di Scicli – a seguito delle restrizioni, adottate dal governo Draghi nell'ultimo Cdm che ancora una volta colpiscono il settore dei commercianti, dei lavoratori autonomi, dei ristoratori e delle partita Iva. In particolare la proroga del coprifuoco alle ore 22,00 e la contestuale proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio rischiano di compromettere anche la stagione estiva, decretando il fallimento definitivo di moltissime imprese operanti nel settore ricettivo, turistico, ristorativo e del commercio con ricadute negative, in specie, per la provincia di Ragusa che negli ultimi vent'anni ha investito molto nel turismo e nella ristorazione di qualità.
A tale danno si aggiunge anche la beffa, dato che la proroga anche della divisione regionale per fasce e la probabile attribuzione della zona arancione per la Sicilia, esclude anche la possibilità per bar, pizzerie, ristoranti e attività similari di servire ai tavoli a pranzo e a cena a partire dal 26 aprile, ma contestualmente si vedono in tutta italia pullman e metropolitane strapiene e classi di 15 mq con 25 alunni che vi stazionano per 6 ore al giorno…ma lì il virus non si propaga!?! La situazione è al collasso, la misura è colma, le imprese sono fortemente indebitate, gli affitti non vengono più pagati, i dipendenti in cassa integrazione percepiscono l'indennità con estremo ritardo e, in caso di chiusure definitive, verranno licenziati. Il malumore serpeggia ormai apertamente tra la popolazione e i lavoratori e al fine di scongiurare rivolte sociali di piazza, come già peraltro avvenute in varie parti d'italia pochi giorni orsono, è necessario intervenire per alleggerire le restrizioni imposte da ormai troppo tempo e che stanno comprimendo in maniera odiosa le libertà fondamentali del popolo.
E' giusto cercare di limitare la propagazione del virus ma "est modus in rebus" e, a nostro modesto avviso, le categorie colpite dalle limitazioni sono sempre le stesse, peraltro senza che si siano ottenuti grandi successi. Forse, dovrebbe venire quantomeno dubbio a chi ci governa che sono state fatte scelte sbagliate? Per tutti questi motivi Libertà Popolare, facendosi portavoce di un sentimento popolare ormai diffuso, chiede un incontro urgente a tutta la deputazione nazionale e regionale della provincia di Ragusa per affrontare i temi sopradelineati affinché gli stessi si facciano portavoce ai livelli di loro competenza delle reali difficoltà che la base (elettorale) affronta ogni giorno da ormai troppo tempo”.