Per ristoranti, pizzerie e bar, a Palermo, il passaggio di colore da zona rossa ad arancione non cambia la modalità di lavoro. I ristoratori, in particolare, restano chiusi e sia l'asporto che il 'delivery' mantengono le stesse regole. Soltanto la zona gialla potrà far rialzare le saracinesche dei ristoranti, ma restano tante perplessità. "Come sappiamo con il nuovo decreto legge – dice Antonio Cottone, presidente di Fipe Confcommercio Palermo – sarà possibile mangiare al ristorante all'aperto con chiusura alle 22, ma nella nostra città l'84% dei locali non ha spazi esterni dove sistemare i tavoli per servire i clienti. Siamo all'assurdo. I nostri ristoratori già piegati dalla crisi – aggiunge – avranno non pochi problemi perché se la modalità della zona gialle resterà questa sarà l'ennesima beffa.
Poi se pensiamo che al chiuso in zona gialla si potranno consumare i pasti ma fino alle 18 e soltanto dopo l'1 giugno ci sarebbe da chiedersi chi fa queste scelte e quali sono i criteri che segue", conclude Cottone.