Arriva dall’Università di Pisa un innovativo brevetto promettente per curare diabete, obesità e malattie neurodegenerative. Arriva direttamente dall’Università di Pisa.Il progetto è stato selezionato, con soli altri 14 italiani, per partecipare a “Biovaria”, uno degli appuntamenti internazionali più importanti per le nuove tecnologie in ambito sanitario e biomedicale. Lo scopo principale di questo evento – che si è tenuto in modalità virtuale dal 26 al 28 aprile – è quello di valorizzare le scoperte accademiche e degli istituti di ricerca cercando di coinvolgere investitori e aziende del settore biofarmaceutico potenzialmente interessati a sviluppare le idee in realtà imprenditoriali.
Il brevetto ha per oggetto la preparazione di piccole molecole organiche, con una struttura totalmente innovativa, che riescono a promuovere la produzione dell’ormone incretinico GLP-1 con la possibilità di avere una somministrazione per via orale, cosa molto ricercata per venire incontro alle esigenze del paziente. Tale ormone ha un significativo valore terapeutico per la gestione del diabete e delle relative complicanze come l’obesità e le malattie neurodegenerative. In particolare, gli analoghi peptidici del GLP-1 hanno dimostrato effetti neuro-protettivi indipendenti dalla capacità ipoglicemizzante e numerosi trial clinici sono attualmente in corso con l’obiettivo di valutare gli effetti cognitivi e cerebrali in pazienti con malattia di Alzheimer, Parkinson, demenza indipendentemente dalla presenza del diabete.
Il team di ricercatori coinvolti nella scoperta è stato supportato dall’Ufficio per il trasferimento tecnologico dell’Ateneo. Il brevetto dal titolo “Nuovi derivati biciclici per la cura di diabete e obesità” ha superato diverse fasi di selezione a livello nazionale e internazionale, fino ad essere scelto per la presentazione nell’ambito della fiera.