La malattia di Lyme dopo il morso di un animale ovvero di una zecca può rappresentare l'inizio di un incubo. La causa è legata ad un batterio che infesta questi parassiti (zecche), la Borrelia burgdorferi, che può essere trasmesso all'uomo provocando la malattia di Lyme.
MA QUALI SONO I SINTOMI DELLA MALATTIA DI LYME?
Tra i sintomi più comuni della malattia di Lyme ci sono: mal di testa, dolori articolari, debolezza, disturbi cardiovascolari e neurologici. La malattia di Lyme è in aumento a livello globale: negli Stati Uniti la Borreliosi di Lyme rappresenta la seconda malattia infettiva dopo l'HIV (con più di 300.000 nuovi casi stimati ogni anno). Anche personaggi famosi ne sono stati colpiti e hanno raccontato pubblicamente il proprio calvario, fra cui la top model Bella Hadid e sua madre, gli attori Richard Gere, Alec Baldwin e Ben Stiller, la cantante Avril Lavigne e persino l'ex presidente George W. Bush. Nel nostro Paese, per chi si trova ad affrontare questa malattia, dal dicembre 2015 è disponibile l'Associazione Lyme Italia e Coinfezioni, con i suoi circa 300 soci (non tutti affetti, molti sono solo sostenitori). Il suo obiettivo principale è diffondere informazioni sulla malattia di Lyme al fine di prevenirla e di supportare i pazienti nel riconoscimento di una corretta diagnosi e di adeguate terapie.
MA COS’È LA MALATTIA DI LYME?
La malattia di Lyme, chiamata anche borreliosi, è considerata una malattia rara da causa infettiva. Essa colpisce in Europa da uno a venti soggetti ogni 20.000 abitanti nelle varie zone del continente. Il nome malattia di Lyme deriva dalla città degli Stati Uniti dove è stata identificata per la prima volta. La denominazione del batterio che provoca la malattia, Borrelia burgdorferi, si riferisce invece allo scopritore del microrganismo che si chiamava Willy Burgdorfer un entomologo medico del laboratorio degli Istituti Nazionali della Salute (National Institutes of Health: NIH) delle Montagne Rocciose negli Stati Uniti. La Borrelia burgdorferi è un batterio a forma di spirale che si riproduce in varie specie animali, come topi, uccelli, cervi e anche lucertole, e viene trasferito all’uomo da un tipo di insetto, denominato zecca, in particolare dalle zecche classificate come Ixodes. In Europa la zecca che più di frequente trasmette l’infezione è l’Ixodes ricinus, mentre negli Stati Uniti prevalgono altre specie di zecche.
Proprio per il fatto che il serbatoio dei microganismi è costituito da alcune specie animali, la trasmissione della malattia all’uomo è più frequente nelle aree nelle quali c’è un numero maggiore di quegli animali. In Europa i Paesi a maggior rischio sono Austria, Slovenia, Repubblica Ceca e Slovacchia e in Italia le regioni nelle quali si registrano più casi sono Friuli, Trentino e Liguria, ma la malattia di Lyme si manifesta in tutte le altre regioni.