ROMA – ’’C’è tutto il tempo per fare una riforma della governance del sistema radiotelevisivo pubblico, entro la fine della legislatura. I modelli sono tanti, io ho proposto un avviso pubblico di gara che parte dall’Agcom, con una riforma del sistema di nomine. Ma possiamo fare tutte le leggi del mondo, anche sul modello della Bbc con un trust, senza che nulla cambi se non ci decidiamo a cambiare noi. Se i partiti non aiutano, venir fuori da situazioni come queste è impossibile’’. Lo afferma in un’intervista al quotidiano La Repubblica il presidente della Camera, Roberto Fico, che aggiunge: ’’L’obiettivo deve essere l’autonomia dei vertici perchè la Rai possa fare il suo percorso nel rispetto dei cittadini con il controllo parlamentare’’.A chi sottolinea che il Movimento non ha intrapreso questa linea quando è andato al governo, Fico risponde: ’’E’ una critica giusta. Penso sia arrivato il momento di insistere e provare nuovamente a cambiare.
All’epoca, quando presentammo la mia legge in Parlamento, il Movimento fu compatto nel votarla, ma non passò per i no degli altri’’.Per Fico ’’è molto interessante ascoltare tutti i propositi pubblici dei politici, sentir dire loro che la Rai deve finalmente essere libera dalle mani dei partiti. Ne approfitto per dire: facciamolo. Facciamolo adesso, nei giorni in cui ci sono le nomine del prossimo cda sulla base di una legge che io ritengo sbagliata, ma che il Parlamento in questi anni non è stato in grado di modificare. Al di là delle norme – prosegue -, c’è una cultura politica di lottizzazione pura e una cultura della Rai permeabile alla lottizzazione.
Per questo dico, prendiamo a pretesto questa discussione per promettere ai cittadini, che sono i veri editori della Rai perchè è a questo che serve il canone, di fare delle nomine assolutamente fuori da ogni logica di partito. Mettiamo al centro la competenza e l’indipendenza’’.