Nadia Rinaldi è una delle più importanti attrici e anche showgirl tra le più amate in Italia. La bellissima attrice è dimagrita 80 kg seguendo una dieta e facendo molti sacrifici ma adesso è in splendida forma. A raccontare questo percorso molto lungo e faticoso è stata proprio la stessa Nadia, la quale si sarebbe sottoposta ad un percorso fatto di dieta ed esercizio, ma ovviamente anche qualche operazione di chirurgia plastica. A raccontare tutto ciò è stata proprio la stessa attrice nel corso di una intervista rilasciata nel salotto di Barbara D’Urso.“Ci sono voluti una grande forza di volontà e tanti sacrifici tra diete, ginnastica e operazioni, ma ho perso 80 chili”, racconta Nadia al settimanale Nuovo.
L’ultimo intervento l’avrebbe evitato volentieri, ma non riusciva a sentirsi a proprio agio con il proprio corpo: “E’ andato molto bene, è durato un paio d’ore ed è stato il passo finale”. Ad occuparsene è stato come per le altre operazioni, il dottor Lorenzetti sul quale l’attrice dice: “Abbiamo un bellissimo rapporto umano”. Nell’intervista concessa al settimanale, Nadia Rinaldi spiega di non aver fatto questo percorso di dimagrimento per gli uomini, ma per sé stessa: “Ho voluto riacquistare la mia autostima in modo da poter avere di nuovo la forza di guardarmi allo specchio come quando avevo 16 anni”. Ciò nonostante l’attrice confessa di avere una gran voglia di provare nuovamente l’amore: “Sono single, negli ultimi 8 anni mi sono concentrata molto su me stessa. Avrei voglia di innamorarmi, ma non mi fido più di nessuno. Non mi espongo neppure per farmi corteggiare, anche se mi mancano le attenzioni di un uomo”.
Nella parte finale dell’intervista Nadia ha parlato della sua esperienza con il Covid, arrivato in casa sua tramite la figlia che lo ha contratto a scuola. Sono stati giorni duri per lei, nei quali è riuscita a fatica ad alzarsi dal letto: “Io ho accusato stanchezza, mal di testa, dolori ossei talmente forti da non riuscire ad alzarmi dal letto. Ho passato 28 giorni quasi sempre a letto. E non riuscivo a dormire perché avevo paura di non svegliarmi più. Mi tormentava l’idea di come avrebbero fatto i miei figli senza di me”.