“Ha aperto da pochi giorni il centro vaccinale a Scicli in contrada Zagarone e possiamo affermare con tranquillità che quando i servizi ci sono i cittadini rispondono”. Così affermano Marianna Buscema di Italia Viva e Armando Fiorilla del Partito Socialista. “Fino a 15 giorni fa – affermano i due – i numeri dell’ospedale Busacca in merito alle vaccinazioni erano di molto inferiori rispetto ai numeri che si possono già riscontrare in questi primi giorni. C’era difficoltà di prenotazione, nella piattaforma non si trovava Scicli come centro vaccinale in modo regolare: spuntava sporadicamente e senza grande preavviso, cosa che adesso finalmente non accade più. Con regolarità compare il nome di Scicli nella piattaforma di prenotazione riuscendo così a fornire un servizio ottimale alla cittadinanza. Avevamo segnalato tutti i vari disservizi anche attraverso precedenti lettere e comunicati, adesso finalmente possiamo dire che Scicli ha un centro vaccinale che può essere appetibile non solo per gli sciclitani ma anche per la popolazione limitrofa.
Indubbiamente ci sarebbe piaciuto che questa operazione fosse stata fatta all’interno dell’ospedale Busacca. Abbiamo chiesto come mai ciò non fosse accaduto. C’è stato risposto che i motivi della scelta erano logistici e di sicurezza. Il centro allestito a Zagarone è ritenuto più adatto sia da un punto di vista logistico che per le cosiddette vie di fuga. Non vogliamo certo montare una polemica, se ciò sia vero o no, se si poteva fare in modo diverso; vogliamo, in questo caso, continuare a tenere accesi i riflettori sulla sanità sciclitana e sottolineare che quando i servizi vengono dati Scicli risponde. Questo – concludono Buscema e Fiorilla – ci dovrebbe fare riflettere anche in merito ad altri servizi che sono stati tolti alla cittadinanza o annunciati da anni e mai messi in pratica.
Sarebbe ora di non spegnere più i riflettori sulla sanità sciclitana e continuare, così come è stato fatto con il Centro vaccinale, con i tanti altri servizi ospedalieri che la città attende”.