Si dichiarano soddisfatti, i consiglieri di minoranza della Commissione Risorse, Sergio Firrincieli capogruppo M5 insieme ad Alessandro Antoci, e Mario Chiavola capogruppo Pd, della risposta fornita su loro richiesta dal segretario generale del Comune di Ragusa in merito alla regolarità della conduzione dei lavori da parte della Presidente Gianna Occhipinti. Secondo Firrincieli e Chiavola, infatti, il massimo funzionario dell’ente avrebbe riportato nella propria nota che “la questione sembra scaturire da una interpretazione del regolamento non aderente alle disposizioni in materia di sostituzione dei componenti assenti” per cui dichiarano “questo ci basta per intendere che il regolamento non è stato rispettato”. I due capigruppo di opposizione entrano poi nel merito “ogni ulteriore qualificata valutazione del segretario in merito al fatto che l’interpretazione non aderente al regolamento sia stata sanata prima di produrre effetti pregiudizievoli, grazie ai consiglieri che, in maniera responsabile hanno neutralizzato ogni potenziale irregolarità, non partecipando alla votazione non fa che confermare, di fatto, la violazione di un regolamento che si rispetta e non si interpreta.
In sostanza, si acclara che il regolamento è stato violato in maniera palese, senza giustificazione di sorta, ma che la vicenda non ha avuto esiti negativi, per cui il segretario archivia il caso”. Ma per i tre esponenti della minoranza in seno alla commissione rimane tuttavia il fatto che “a questo punto, le valutazioni opportune debbono essere quelle della presidente della quarta commissione e quelle del primo cittadino che aveva derubricato il caso a episodio di leggerezza e di superficialità. Da parte nostra, considerata anche la conduzione di altre sedute della quarta commissione, non possiamo che accogliere con grande conforto la disponibilità del segretario generale per collaborazione atta a garantire la corretta applicazione del regolamento comunale”. I tre commissari dell’opposizione, per protesta, non avevano più partecipato alle sedute della commissione dal 4 marzo. In tale occasione la Presidente aveva chiesto ad un consigliere di maggioranza di sostituire un suo ignaro collega in ritardo, mentre questi non aveva assolutamente chiesto la propria sostituzione (come regolamento vorrebbe) proprio perchè stava arrivando in seduta.
Il caso aveva suscitato le protesta dei tre consiglieri di minoranza che da allora avevano assunto una posizione ‘aventiniana’. Ed intanto la commissione in questione è stata convocata per martedì 18 maggio prossimo. Vedremo che decisione assumeranno i tre consigieri in merito alla loro partecipazione alla seduta. (da.di.)