BUDAPEST (UNGHERIA) – Ancora grande Italnuoto agli Europei di Budapest: dalla quinta giornata di gare arrivano un argento e tre bronzi per la delegazione azzurra, oltre a un record del mondo. Le prime due medaglie portano la firma di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, rispettivamente secondo e terzo negli 800 stile libero. A imporsi, come nei 1500, è l’ucraino Mykhaylo Romanchuk, che rimonta sul carpigiano nelle ultime vasche e chiude in 7’42″61. ’’Ci ho provato in mille modi, ho provato a scappare ma non ce la facevo ad aumentare il passo – commenta Super Greg – Alla fine di tutto è un buon tempo, un’altra medaglia e sono contento. Perdere non è mai bello ma se conto tutto ciò che è stato in queste settimane vado via con tre ori e due argenti, è davvero bottino pieno’’, aggiunge ricordando i successi ottenuti nel fondo.
Un altro bronzo nel carniere lo porta Nicolò Martinenghi, terzo nei 50 rana col tempo di 26″68. Davanti a tutti il solito Adam Peaty, che precede anche il bielorusso Ilya Shymanovich. L’ultima medaglia di giornata arriva col terzo posto della 4×100 stile libero mista. Il quartetto azzurro formato da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Federica Pellegrini e Silvia Di Pietro cede nell’ultima frazione dopo aver comandato a lungo e deve accontentarsi del bronzo alle spalle di Gran Bretagna e Olanda: 3’22″64 il tempo della staffetta italiana. Straordinaria Benedetta Pilato che, dopo aver stabilito il nuovo primato italiano in batteria, in semifinale dei 50 rana si migliora ancora e sbriciola il record del mondo: la giovanissima tarantina tocca in 29″30, migliorando il 29″40 di Lily King. In finale con lei anche Arianna Castiglioni.