MILANO – L’Inter fa festa e chiude il campionato battendo nettamente (5-1) l’Udinese a San Siro. Fuori dallo stadio ci sono migliaia di tifosi che hanno accolto la squadra all’arrivo, dentro sono stati ammessi 1.000 spettatori tra familiari, dipendenti dell’Inter e sponsor. I nerazzurri vogliono onorare il giorno dello Scudetto e partono subito forte passando in vantaggio dopo 8′: Young trova Lautaro in area che si gira, calcia e la ribattuta sui difensori friulani favorisce di nuovo Young che supera Musso con un pallonetto. L’Udinese è poco incisiva e non reagisce, l’Inter tiene in mano il gioco. Qualche schermaglia tra Lautaro e Becao che poi porta a un intervento ruvido dell’interista che viene ammonito: era diffidato e salterà la prima giornata dell’anno prossimo.
Sensi lascia il campo per un risentimento muscolare, entra Eriksen e dopo 5 minuti proprio il danese ha l’opportunità di calciare una punizione dal limite dell’area. Eriksen va e dopo la deviazione della barriera la palla finisce in rete per il 2-0.Nella ripresa il copione della gara non cambia, anche se l’Udinese aveva trovato un’occasione con De Paul che era quasi riuscito a beffare Padelli (fatto entrare al posto di Handanovic, prima presenza stagionale) in uscita. Al 55′ Hakimi entra in area, supera Samir che però lo scalcia da dietro. E’ rigore e sul dischetto si presenta Lautaro che segna per il 17esimo gol in Serie A. Neanche 10 minuti e arriva il 4-0: Vecino apre per Perisic che batte di prima intenzione con un potente destro a giro che supera Musso. Ma non è finita qui, perchè Sanchez prova un destro a giro da applausi, trova la traversa ma la palla rimbalza su Lukaku a pochi centimetri dalla linea di porta ed entra in rete per il 5-0.
L’Udinese riesce a rendere meno pesante il passivo grazie a un rigore assegnato da Volpi per un tocco di mano in area di Eriksen e realizzato da Pereyra. Finisce 5-1 per l’Inter, il modo migliore per gli uomini di Conte prima della premiazione scudetto: 91 i punti fatti e 89 i gol segnati in questa Serie A dai nerazzurri.