L'Etna torna a farsi sentire e dare spettacolo: quarta fase parossistica dalla notte tra il 18 e il 19 maggio scorso. Ieri sera intorno alle ore 22,30 è cominciata una nuova attività stromboliana sul cratere di Sud Est con spettacolari fontana di lava ed emissione di cenere, con un'alta nube, che si è dispersa in direzione Est-Nord-Est. Durante l'episodio, la colonna eruttiva ha raggiunto un'altezza di 7 chilometri sul livello del mare disperdendo la cenere in direzione nord-est. Si è osservato un flusso lavico in direzione sud-ovest che, al momento, non risulta più alimentato. La caduta della cenere vulcanica è arrivata fino a Reggio Calabria con l'aeroporto della città calabrese chiuso fino alle 12 di questa mattina per la rimozione della cenere dalle piste. L’eruzione è monitorata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio Etneo.
Le sorgenti del tremore sono localizzate in prossimità del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2.8 chilometri sul livello del mare. La nuova fase eruttiva del vulcano attivo più alto d'Europa non impatta, al momento, sull'operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.