Il caso della scomparsa di Denise Pipitone stasera a Quarto Grado su Rete 4. Ospite della nota trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi Maria Angioni, magistrato ed ex pm nell'inchiesta sulla sparizione della piccola da Mazara del Vallo l'1 settembre 2004. Durante l’intervento dell’ex pm Angioni si dato risalto alle accuse della giudice di presunti depistaggi e strani ostacoli messi nelle indagini. Perché parlare 17 anni dopo quando ad esempio alcuni testimonianze, oggi ritenute importanti, sono state volutamente sottovalutate proprio quando a tenere le redini del fascicolo c'era Angioni? "Ma un po' di senso critico, non dico di vergogna, ma qualcosa se l'è chiesto? – è l'accusa che Sabrina Scampini fa in studio alla giudice – È sempre sicura delle sue opinioni ma è anche la persona che all'inizio avrebbe dovuto indagare e invece ha reso l'indagine impossibile". Se volete che mi vergogni mi vergogno pure" è la replica dell'ex pm del caso: "E allora?". "Come allora?" è la reazione sbigottita in studio, "viene qua dopo 17 anni a dire che non va bene niente e ha la verità in tasca. Ma quella verità l'avrebbe dovuta trovare lei. Secondo il giudice di primo e secondo grado la deficienza delle indagini" ha portato a questa situazione, ovvero al nulla di fatto dopo 17 anni.
"Ma ditemi quello che dovevo fare" risponde la magistrata. "Come detto da Carmelo Abbate non è stata sentita la suocera" di Jessica Pulizzi, ad esempio. E perché non ha chiesto altre intercettazioni visto che alcune erano inascoltabili?". La Angioni risponde che era arrivata al fascicolo Pipitone dopo essersi occupata di sette e maghe, e che comunque aveva cambiato impostazione nelle indagini. Il clima è teso, l'ex pm si sente sul banco degli imputati, Nuzzi dopo la pubblicità cerca di far abbassare i toni e chiede alla Angioni se, tornando indietro, farebbe tutto di nuovo. "Se tornassi indietro? Spererei in un po' di fortuna. Se fossimo arrivati a Battista Della Chiave prima… Se il cervello avesse elaborato di più, sarebbe stato un bel colpo…" dice la giudice, e Nuzzi ribadisce: "Ma non c'è niente che non rifarebbe?". "No", è la replica.
Carmelo Abbate sbotta: "Va tutti i giorni in televisione a dire che era pedinata, che c'erano depistaggi… Poi quando le si chiede se ha denunciato, risponde che ha mandato solo qualche email. Una cosa gravissima, deve denunciare!" "Ma erano ostacoli noti in Procura", è la replica della Angioni. "E allora perché non ha denunciato?" incalza Nuzzi, e la pm allora tira fuori un altro episodio, quello di un proiettile arrivato a un magistrato e una minaccia di un ordigno in tribunale per una vicenda "immediatamente precedente" al caso di Denise Pipitone. Allora chi aveva denunciato era stato "irriso". "Ma era sparita una bambina e lei fa riferimento a un allarme bomba?" è la replica che non trova risposta.